Musica e medicina, al Nicolini seminario sulle patologie muscolo-scheletriche
12 Aprile 2023 04:09
Nelle giornate del 14, 21 e 22 aprile, dalle 15.00 alle 19.00, il Conservatorio Nicolini ospita il “Progetto Musica e Medicina – Terapie per il trattamento delle patologie specifiche del rapporto musicista/strumento”. Si tratta di un percorso che parte dalla consapevolezza dell’esistenza di patologie muscolo scheletriche che affliggono i musicisti tali da limitare la loro performance e, in alcuni casi, costringere all’interruzione dell’attività.
Il mantenimento di posture incongrue, associato a movimenti ripetuti, rappresentano i principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie muscolo-scheletriche e neurologiche.
Questi disturbi colpiscono sia i professionisti con una prevalenza di patologie muscolo scheletriche significative che oscilla tra 39% e 47% sia i musicisti in fase di training come gli studenti di conservatori, di licei e di accademie musicali con una prevalenza del 17%. L’intervento terapeutico adeguato per il trattamento di queste patologie deve tener conto della specificità del rapporto musicista/strumento e richiede, pertanto, competenze specifiche da parte di un team di professionisti che vede coinvolti musicisti, insegnanti di conservatori o licei musicali, medici e fisioterapisti specialisti nel settore.
Questa iniziativa ha lo scopo di promuovere il benessere per prevenire l’insorgenza di patologie muscolo-scheletriche e migliorare l’espressione musicale. Gli interventi educazionali hanno l’obiettivo di far acquisire consapevolezza della postura statica e dinamica e del gesto tecnico durante lo studio dello strumento musicale; apprendere principi di ergonomia e di consapevolezza delle potenzialità biodinamiche, correlate allo strumento di studio. Gli incontri saranno condotti dalle dottoresse Rosa Maria Converti e Carla Spotti che da molti anni si occupano delle patologie muscolo-scheletriche e neurologiche dei musicisti e hanno in particolare seguito l’orchestra del Teatro “Alla Scala” e gli studenti del Conservatorio di Milano, divulgando anche oltre confine il proprio bagaglio assolutamente unico di esperienze maturate sul campo.
Il workshop è aperto anche all’utenza esterna, tramite iscrizione, obbligatoria. I musicisti interessati agli incontri, fortemente orientati alla sperimentazione diretta di quanto appreso, sono invitati a presentarsi con il proprio strumento. A chi seguirà almeno due delle tre giornate sarà rilasciato un attestato.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE