Anche Foti (Fratelli d’Italia) alla cerimonia del 25 aprile: una prima volta significativa
25 Aprile 2023 15:40
Nei giorni scorsi aveva dichiarato a Libertà di non aver ancora deciso se partecipare o meno alle celebrazioni ufficiali del 25 aprile. A dire il vero non andò neppure quando era vicesindaco di Piacenza con la giunta Guidotti tra il 1998 e il 2002. Ma oggi, nella ricorrenza della Liberazione dal fascismo, il parlamentare e storico esponente di Fratelli d’Italia Tommaso Foti – capogruppo alla Camera – ha preso parte alla cerimonia in centro storico per la prima volta. Una presenza emblematica e significativa, proprio nel giorno in cui la premier Giorgia Meloni, leader di FdI, ha affermato che “i partiti che rappresentano la destra in Parlamento sono incompatibili con qualsiasi nostalgia del fascismo”.
Anche Foti, sempre su Libertà pochi giorni fa, aveva detto che da FdI “non c’è mai stato alcun diniego a partecipare alle celebrazioni, vanno rispettate tutte le sensibilità. Una parte di quelli che festeggiano il 25 aprile non hanno fatto i conti con tutti i totalitarismi. Il retropensiero di alcuni è questo: abbiamo abbattuto il fascismo e ora dobbiamo ristabilire l’ideologia giusta, cosa sia la libertà lo decidiamo noi. Io sento il 25 aprile una data di tutti gli italiani, ma se devo essere considerato un corpo estraneo, no grazie”.
Come risaputo, del resto, la festa della Liberazione è guardata perlopiù a distanza dalla destra italiana. Ma oggi il parlamentare piacentino si è presentato in testa al corteo partito dal Facsal, accanto alle altre istituzioni cittadine, raggiungendo il Dolmen e rendendo omaggio al monumento della Resistenza dove un lungo applauso si è levato dopo la deposizione della corona d’alloro. Dopodiché, sullo stradone Farnese, Foti si è sfilato in modo discreto.
All’agenzia Ansa il deputato ha commentato: “Gli italiani che hanno a cuore la difesa della libertà e della democrazia si riconoscano nel messaggio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che oggi rinnova l’invito a celebrare la ricorrenza del 25 aprile come un momento di unità nazionale e non di divisione, in difesa delle conquiste di quei valori, che sono patrimonio di tutti, e che rifiutano ogni forma totalitarismo. Il 25 aprile l’Italia si liberò dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista, unendo tutte le forze liberali, cattoliche e democratiche. Lo stesso spirito deve accomunarci oggi nelle nuove sfide che il mondo ci pone. A cominciare dalla guerra in Ucraina, scatenata dall’invasione delle truppe russe. Il sostegno al popolo di Kiev – ha concluso Foti – non può essere messo in discussione da ciechi calcoli di parte: abbiamo il dovere di difendere la libertà e la democrazia ovunque siano messe in pericolo”.
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