L’autoproduzione energetica entra nel Pnrr. Cna: “Porterà benefici al territorio”
01 Agosto 2023 11:30
Notizie estremamente positive per il mondo delle piccole e medie imprese, grazie ai sostegni e agli stanziamenti varati dal Governo sulla base di un progetto presentato da Cna per l’autoproduzione di energia elettrica.
La Cabina di regia di Palazzo Chigi ha infatti recentemente approvato una modifica al Pnrr, per accelerare in ottica green la capacità di messa a terra delle risorse rispettando le scadenze del Piano attraverso sostegni all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sfruttando l’enorme potenziale offerto dalle piccole imprese. Oltre a velocizzare la capacità di spesa, la misura varata dal Governo offre l’opportunità di velocizzare il processo della transizione ecologica attivando ingenti investimenti aggiuntivi da parte delle imprese private, producendo uno straordinario effetto leva a beneficio dell’intera economia.
“E’ una vittoria di Cna di cui siamo estremamente orgogliosi – commenta il presidente provinciale dell’associazione, Giovanni Rivaroli – e che porterà importanti benefici economici e produttivi non soltanto alle aziende italiane, e del nostro territorio, ma che avrà anche un concreto effetto in un’ottica di transizione ecologica. Avevamo presentato questo progetto nei mesi scorsi a tuti i parlamentari piacentini, chiedendo loro di farsi interpreti presso il Governo della possibilità di dare vita a questa vera e propria rivoluzione energetica che, grazie all’ottimizzazione dei costi, determinerà risparmi economici anche per gli utilizzatori finali”.
Il progetto approvato dal Governo incentiva l’autoproduzione di energia utilizzando i tetti dei capannoni delle imprese attraverso uno stanziamento di 6,3 miliardi di euro, destinato al sostegno delle attività produttive, in particolare delle piccole e medie imprese, che costituiscono l’ossatura portante dell’economia italiana.
“Secondo le stime della nostra associazione – aggiunge il direttore di Cna Piacenza, Enrica Gambazza – potrebbero essere coinvolte circa duecentomila micro e piccole imprese, un sistema in grado di generare una nuova potenza installata di quasi nove GW senza alcun consumo di suolo. Una misura che potrebbe far risparmiare circa 15mila euro all’anno sulle bollette, con un andamento crescente negli anni successivi. Anche nella nostra provincia sono numerose le imprese che si sono dette interessate a questa nuova misura, a dimostrazione di un’attenzione sempre crescente, da parte di chi fa impresa, non solo al controllo dei costi aziendali ma anche alla tutela dell’ambiente”.
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