Edilizia piacentina in frenata. Ora la speranza è nella spinta dei finanziamenti Pnrr
21 Agosto 2023 10:57
L’edilizia piacentina è in frenata. Dopo la fase del 110 percento si avverte netto il rallentamento. La situazione emerge dai dati forniti dalla direzione della Cassa Edile piacentina che fotografano una flessione del primo semestre 2023 rispetto al 2022.
Nel mese di giugno dello scorso anno le notifiche preliminari di attività edili erano 471, mentre sono 315 nello stesso mese di quest’anno; cadute simili si riscontrano praticamente in tutti i mesi, ad aprile si osserva quasi un dimezzamento. E per l’esattezza si è passati nel primo semestre ‘22 da 2.293 avvii di attività edilizie a 1.412 di quest’anno. Una consistente diminuzione del 34,8 per cento.
Il piacentino Maurizio Croci, presidente regionale Ance, l’Associazione dei costruttori, riconosce che c’è uno stop dovuto sia all’esaurirsi del dinamismo introdotto dal 110 per cento, con ripercussioni sui nuovi cantieri. Ma diciamo che l’ottimismo non è tramontato.
“In parte l’edilizia sta ripartendo e in parte ripartirà con i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza che porta in dote un bel paniere di interventi anche nella nostra provincia”. Con l’arrivo dei finanziamenti, il meccanismo dovrebbe rimettersi in pista per il centinaio di imprese piacentine.
Matteo Raffi presiede l’Ance provinciale: “Il dato del calo era prevedibile, nel ‘21 e soprattutto nel ‘22 c’è stato il boom del Superbonus poi però è seguito un momento critico con il blocco della cessione dei crediti”.
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