La Madonna di Raffaello e il suo Monastero: torna il percorso multimediale
19 Settembre 2023 17:28
Un’esperienza innovativa, multimediale e immersiva per raccontare la Madonna Sistina di Raffaello e il complesso monastico di San Sisto, luogo per il quale la celebre opera fu commissionata. Raffaello Sanzio ricevette l’incarico da papa Giulio II nel 1512 e il capolavoro rimase a Piacenza fino al 1754, quando fu ceduta dai monaci piacentini al Grande Elettore Augusto III di Sassonia per 25.000 scudi romani. Da allora il capolavoro si trova nella Galleria reale dei dipinti di Dresda (Gemäldegalerie Alte Meister).
Nella straordinaria e suggestiva cripta della chiesa abbaziale, attraverso video-proiezioni e suggestive installazioni, si ripercorreranno la storia del Monastero di San Sisto e il viaggio della Madonna Sistina di Raffaello. Sarà inoltre possibile un esclusivo approfondimento tramite visite guidate che condurranno i visitatori alla scoperta del monastero benedettino e del suo patrimonio artistico abitualmente non aperto alla fruizione, in quanto area militare. La Caserma “Ten. Filippo Nicolai” aprirà quindi le porte ai visitatori (nelle date di apertura della mostra e con visita guidata) grazie alla collaborazione tra il Ministero della Difesa (Forze Armate del II Reggimento Pontieri) e la Diocesi di Piacenza-Bobbio, restituendo così un gioiello architettonico e artistico alla città di Piacenza.
L’iniziativa – che partirà dal 24 settembre, sostenuta dalla Banca di Piacenza – rientra nel progetto di Rete Cultura Piacenza, l’accordo fra tutte le principali istituzioni impegnate sul fronte della cultura del territorio piacentino: Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Camera di Commercio dell’Emilia, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Regione Emilia-Romagna. Lo scopo di questo accordo è l’elaborazione congiunta di un disegno culturale per il territorio, attraverso il coinvolgimento diretto dei soggetti istituzionali che da sempre sono, individualmente, impegnati della produzione e promozione di iniziative connesse alle arti e al patrimonio culturale.
LA CRIPTA DI SAN SISTO – MOSTRA MULTIMEDIALE
Giunti in fondo alla navata della chiesa si discenderà lungo lo scalone della Cripta: questo ambiente ricalca in planimetria l’ingombro di transetto, presbiterio e coro della chiesa superiore. In questo luogo un video introduttivo illustra le principali vicissitudini del Monastero dalla sua fondazione per volere dell’imperatore carolingio Ludovico II, fino all’incursione delle milizie francesi che, dopo l’armistizio di Cherasco (1796), vi si stabiliscono depredandolo di ori e ricchezze. Sarà inoltre possibile sfogliare digitalmente il Salterio di Angilberga, codice pergamenaceo purpureo del IX, appartenuto alla fondatrice del Monastero.
Sarà poi possibile scoprire l’avvincente storia della Madonna Sistina, la sua avventurosa vita attraverso l’Europa e la formazione di una fama mondiale. Nel transetto sinistro saranno ricostruite la trattativa e la vendita dell’opera. L’esposizione prosegue documentando come dopo l’arrivo a Dresda, il quadro sia divenuto meta di pellegrinaggi laici in nome di un ideale di grazia e di bellezza. Lasciando la cripta si salirà lungo il grande scalone elicoidale, potendo osservare una porta che, secondo la tradizione orale, era l’ingresso per il corridoio farnesiano, che si pensa dovesse unire il Monastero alla cittadella adiacente.
CASERMA “TEN. FILIPPO NICOLAI” – EX MONASTERO E CHIOSTRO GRANDE
La Caserma “Ten. Filippo Nicolai”, ospitata nell’antica struttura del Monastero, è sede del Comando del 2° Reggimento Genio Pontieri. L’area militare aprirà le porte ai visitatori con visite guidate esclusive.
EXTRA: L’APPARTAMENTO DELL’ABATE
La visita all’Appartamento dell’abate è un’esperienza accompagnata speciale non inclusa nel biglietto della mostra: visitabile il sabato d’apertura alle ore 14 esclusivamente con accompagnatore museale.
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