Handbike, Comune diffidato dai promotori. Minoranza: “Volontari non contattati”
29 Settembre 2023 16:57
“L’assessore Dadati è stato inefficiente e il sindaco Tarasconi non ha detto la verità”. Senza usare mezzi termini, il centrodestra piacentino torna sul caso del Giro d’Italia di handbike che avrebbe dovuto svolgersi domenica scorsa nella nostra città, ma poi saltato la mattina stessa per mancanza di volontari da collocare lungo il tracciato urbano per motivi di sicurezza.
Così, oggi pomeriggio, i consiglieri Jonathan Papamarenghi e Patrizia Barbieri (civica Barbieri-Liberi), Sara Soresi e Gloria Zanardi (FdI) – in rappresentanza dei gruppi di minoranza del centrodestra – hanno convocato una conferenza stampa per replicare alle dichiarazioni diffuse ieri dalla giunta Tarasconi in merito alla vicenda, con la replica per cui “competeva al soggetto privato il reperimento di personale idoneo a presenziare agli incroci” e l’annuncio di procedere ad “azioni legali a tutela dell’ente”.
La battaglia, però, non si ferma qui. Anzi. “Seo, l’associazione sportiva organizzatrice del Giro d’Italia di handbike a livello nazionale, ha presentato una diffida formale al Comune” ha fatto sapere Papamarenghi. Il quale, poi, ha aggiunto: “Le carte parlano chiaro. Tramite il prontuario organizzativo della manifestazione, il sindaco ha accettato formalmente il documento in cui si attesta che il Comune di Piacenza dovesse prendere tutte le misure necessarie per rendere sicuro l’evento, fornendo un numero adeguato di volontari. Dopodiché l’ente pubblico ha deciso di appoggiarsi ad altre associazioni di volontariato, ma la responsabilità era la sua. Il sindaco, inoltre, ha accettato che il Comune – ha proseguito Papamarenghi – dovesse assicurare la chiusura completa delle strade interessate con reperimento di personale idoneo, come emerge ancora in maniera inequivocabile dal prontuario organizzativo”.
“Ipotizziamo – ha concluso Papamarenghi – che Federciclismo abbia fornito una lista di 30 volontari al Comune, ma quest’ultimo non abbia provveduto a ricontattarli per fissare le presenze”. Secondo Soresi, “i documenti sono evidenti e dimostrano che l’amministrazione comunale ha una responsabilità palese, perciò l’avvocatura rischia di perdere la causa e di dover risarcire le spese legali sostenute dall’associazione Seo”.
Il centrodestra ha comunicato di aver depositato un esposto alla Corte dei conti per danno erariale, a fronte dei 25mila euro spesi dal Comune per l’organizzazione dell’evento sportivo.
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