Caso handbike, la Garante comunale per i disabili difende l’amministrazione
01 Ottobre 2023 17:12
Miriam Stefanoni, nominata nel febbraio scorso “Garante per i diritti della persona disabile” dall’amministrazione comunale di Piacenza, interviene sulla questione che sta animando con feroce polemiche il dibattito di questi giorni: l’annullamento, domenica scorsa, della gara di handbike che si sarebbe dovuta correre nella nostra città.
“Sono rimasta davvero amareggiata dai toni di certe accuse. Inizialmente mi sono chiesta, come è normale che sia, cosa potesse essere accaduto, cosa potesse essere andato storto. Ma contemporaneamente, come è mia abitudine, mi sono subito concentrata sul dopo, su cosa si potesse fare per recuperare, per rimediare”, si legge all’inizio della sua nota.
Stefanoni stigmatizza i toni utilizzati da chi ha attaccato l’amministrazione e difende l’operato dell’assessore Mario Dadati, finito al centro delle aspre critiche del centrodestra: “Pur senza la pretesa di sostituirmi a chi ha il dovere di attribuire eventuali colpe, ho di certo riscontrato una grande smania di trovare un responsabile, una testa da far saltare, un bersaglio da colpire e distruggere per danneggiare a tutti i costi la squadra di cui fa parte. Ho riscontrato tanta rabbia, tanto livore sfruttando un episodio senz’altro spiacevole ma che poteva avere un’evoluzione diversa se non fosse stato circondato da tanta cattiveria. Mi dispiace che sia stata messa in discussione la sensibilità dell’assessore Dadati, che conosco personalmente e so bene quanto abbia a cuore iniziative di questo tipo e, più in generale, so bene quanto abbia a cuore tutto il mondo che oggi ho l’onore di rappresentare. Quella domenica mattina proprio l’assessore Dadati è stato l’unico a metterci la faccia, ad addossarsi i comprensibili nervosismi di una situazione che, in quel momento, era in via di evoluzione e i vari aspetti non erano ancora chiari”.
Senza “voler entrare nel merito della decisione di chi ha scelto per l’annullamento totale, e non per un rinvio”, la garante per le persone disabili ritiene che “in quel momento concitato sono state prese decisioni e da queste decisioni bisogna ora ripartire. Le strade sono due, e sono opposte: rimediare e, per l’appunto, ripartire oppure arrabbiarsi e “combattere”. Vorrei a questo punto ricordare che l’amministrazione comunale, indipendentemente dai formalismi e dalle carte, si è da subito resa disponibile a trovare soluzioni per recuperare questo importante evento. E questo, dal mio punto di vista, dovrebbe essere l’unico aspetto su cui concentrarsi. Ma vedo che purtroppo così non è”.
Infine, Stefanoni invita “ad apprezzare, a non banalizzare e soprattutto a non strumentalizzare le scuse che sono state fatte da parte dell’amministrazione comunale. Sono scuse che, a mio modesto parere, qualificano le persone da cui arrivano. Ovvero persone consapevoli, umili e con un senso di umanità di cui c’è sempre più bisogno al mondo”.
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