Oltre l’impasse, sì unanime al piano per l’ex Manifattura: scuola media e alloggi sociali

05 Ottobre 2023 16:21

Si sblocca il futuro dell’ex Manifattura Tabacchi. È stata approvata all’unanimità oggi in consiglio comunale la nuova versione del maxi piano di riqualificazione che consentirà, due giorni prima della scadenza del 7 ottobre, di non perdere il finanziamento di 11 milioni ottenuto nel 2020 dallo Stato per realizzare alloggi sociali, una scuola media e una palestra all’Infrangibile. Diventerà dunque realtà il recupero dei 58mila metri quadrati tra via Raffalda e via Montebello, dove prima della dismissione i monopoli di Stato confezionavano i pacchetti di sigarette, dopo un lungo stallo tecnico che – fatta eccezione per il supermercato privato già in fase di costruzione – ha riguardato la gran parte dell’intervento.

L’ITER – Il progetto di collaborazione tra pubblico e privato, illustrato dall’assessore all’urbanistica Adriana Fantini, arriva da lontano: “Si iniziò a parlare dell’ex Manifattura Tabacchi già nel 2009. Poi nel 2020 il governo nazionale ha promosso il programma Pinqua allo scopo di supportare i processi di rigenerazione urbana, un’opportunità colta dalla precedente amministrazione comunale. L’iter prevedeva che il soggetto capofila potesse essere un privato. Successivamente, però, il progetto è rientrato nel percorso del Pnrr, che consente solo il Comune come ente attuatore, oltre all’introduzione di altri parametri tecnici particolarmente insidiosi”. Gli uffici hanno però trovato una soluzione – delineata oggi nell’aula di Palazzo Mercanti – per avviare l’intervento. “Non eravamo sicuri di farcela, la pratica è complessa – ha commentato il sindaco Katia Tarasconi -. Non c’erano grosse alternative per salvare il finanziamento, altrimenti si rischiava di rinunciare alla scuola e agli alloggi sociali oppure varare una gara pubblica”.

IL PROGETTO – Intanto, nell’ex Manifattura Tabacchi, la realizzazione del supermercato – partita slegata dal finanziamento statale – è partita lo scorso marzo nella porzione sud-ovest, mentre entro la fine dell’anno è previsto l’avvio delle altre opere. Per gli alloggi sociali da affittare e il polo scolastico la scadenza per l’ultimazione è il secondo trimestre 2026. Verranno realizzati circa 280 appartamenti, di cui 143 destinati all’edilizia convenzionata da affittare a costo calmierato. La nuova scuola media ospiterà nove classi di 28 alunni ciascuna per un totale di 252. Al piano terra un refettorio organizzato su due turni, ciascuno da 90 studenti. Sul tetto della scuola ci sarà un campo sportivo polivalente e regolamentare di basket. Di 15mila metri quadrati il parco pubblico, con arredo urbano, vialetti di percorrenza e pista ciclabile.

IL DIBATTITO – L’ex sindaco Patrizia Barbieri, capogruppo della civica di centrodestra, ha riconosciuto “l’impegno trasversale per questa pratica complessa”, annunciando il suo voto favorevole. Barbieri, però, ha comunque incalzato sugli incarichi esterni di consulenza legale “pari a circa 80mila euro” contestuali alla procedura, lamentando “la mancanza negli atti di relazioni scritte” previste dal dispositivo di affidamento. “Ancora una volta l’ufficio legale del Comune, composto da cinque avvocati, non è coinvolto in questa vicenda – ha aggiunto l’ex sindaco – perché l’amministrazione preferisce rivolgersi a consulenti esterni, nonostante le nuove assunzioni varate con il piano del personale. C’è qualcosa che non quadra”.  Boris Infantino (Pc Coraggiosa) ha ribattuto a Barbieri: “Il codice degli appalti consente, in questi casi, di conferire gli incarichi esterni per il miglior esito del procedimento pubblico”. E il sindaco Tarasconi ha replicato che “l’avvocatura comunale ha un ruolo essenziale nella difesa dell’ente”.

Anche Luigi Rabuffi (Alternativa per Piacenza), dai banchi della minoranza, non ha risparmiato alcune critiche al maxi piano: “L’area verde prevista di 15mila metri quadrati in origine avrebbe dovuto essere di 24mila metri quadrati, la pista ciclabile ha una dimensione modesta e la presenza di una scuola pubblica a due passi dal supermercato è stridente”. Stefano Cugini (ApP) ha ribadito che “ci sono aspetti da migliorare nel progetto”. Appoggio all’intervento da parte della capogruppo di FdI Sara Soresi, che ha rivendicato “il buon lavoro messo in campo dalla precedente amministrazione Barbieri e dall’ex assessore all’urbanistica Opizzi”. Pur con una riserva: “L’altezza delle future palazzine fino a sette piani è eccessiva nella zona dell’Infrangibile” ha precisato Soresi.

Forte soddisfazione in maggioranza, con Claudia Gnocchi (Per Piacenza) che ha rimarcato “la responsabilità di questa scelta politica” e Andrea Fossati (Pd) che ha evidenziato “la risposta concreta ai bisogni della città, dopo anni di attesa”. Paola De Micheli, consigliere comunale del Pd ed ex ministro delle infrastrutture nel governo Conte II, ha confessato di aver vissuto oggi “il senso vero del servizio alla collettività”, perché ha contribuito a “costruire questa legge nazionale che sblocca le risorse economiche inutilizzate da 19 anni”, anche a favore appunto del progetto per l’ex Manifattura Tabacchi, ovvero “il più grande programma di edilizia sostenibile dopo il piano Fanfani“.
“Ci sono alcune donne di Piacenza – ha continuato De Micheli – che dovrebbero essere particolarmente contente per questo successo, come il sindaco Tarasconi, l’ex prima cittadina Barbieri e l’assessore all’urbanistica Fantini. Gli uomini? Li ringrazio alla fine” ha ironizzato poi l’esponente di maggioranza.

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