“Poliedrica”, incroci di suoni per comprendere la contemporaneità
18 Ottobre 2023 15:04
Dopo il successo dell’edizione estiva riemerge, nella versione invernale, la rassegna musicale “Poliedrica” organizzata dal Polo di Piacenza del Politecnico di Milano. La ribalta è quella del Padiglione Vegezzi del Campus Arata (Ex Macello, ingresso Stradone Farnese, 126). In tutto cinque concerti, tra ottobre e marzo, declinati attraverso una varietà di generi che potrà incontrare i gusti di un pubblico piuttosto eterogeneo. Dalla musica contemporanea al cantautorato, dalle atmosfere da film al folk americano. Si parte il 26 ottobre alle ore 21 con le sonorità raffinate e intime del Trio Bottega delle Note, formato dal violinista Paolo Costanzo, dal pianista Giuseppe Di Benedetto e dal clarinettista Darko Jovanovic. Il pro rettore del Politecnico, Dario Zaninelli, ha esaltato lo spirito dell’iniziativa sottolineando alcuni elementi chiave del percorso: “Ogni musica ha la capacità di narrare ed esaltare un percorso, definire una parentesi di esistenza, aprire varchi nei muri dell’incomunicabilità, allargare il dialogo. La musica cristallizza momenti e suggestioni creando stupore e magia, dispiegando una pluralità di significati che possono variare da una cultura all’altra”. Il calendario dei concerti prosegue in novembre, giovedì 30, con “Regine di cuori – Amori e suggestioni dall’800”, incontro\concerto lirico con il baritono Simone Tansini. Nel cast il soprano ucraino Yevheniya Lysohor e il maestro Gianluca Feccia al pianoforte. Un percorso musicale, letterario e artistico affascinante, seguendo le orme di Verdi, Puccini, Hugo, Zola, Proust. Giovedì 25 gennaio arriva la Roberto Barocelli Band in concerto per raccontare i sapori del miglior cantautorato italiano con incursioni nel rock internazionale. Il 22 febbraio si aprono le porte al duo, chitarra e voce, formato da Erika Opizzi e Antonio Amodeo. Cuciranno una serata dedicata alle partiture tipiche del folk americano. Si chiude il 28 marzo con Anna Banas Trio (violino, violoncello e tastiera) per un concerto di musica classica capace di riannodare i fili con il passato attraverso un programma arioso e variegato.
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