Gettone più alto in consiglio, Perrucci: “Verifiche in corso, dare dignità al nostro ruolo”

Aumentare il gettone di presenza dei consiglieri comunali. Se ne parla nei corridoi di palazzo Mercanti, dove questa possibilità sarebbe già stata sottoposta al direttore generale Luca Canessa per ulteriori verifiche. È stato in particolare Stefano Perrucci del Pd ad attivarsi su richiesta di altri “colleghi” dell’emiciclo a fronte dell’incremento delle indennità di sindaco e assessori, che però non è valso anche per gli eletti nell’aula.

Va ricordato che gli esponenti della giunta percepiscono uno stipendio, mentre ai consiglieri spetta un gettone di presenza pari a 81 euro lordi per le sedute consiliari e 63 euro per le commissioni. Un importo ritenuto risibile da molti eletti, dato che “l’attività prevede un’azione costante di studio e analisi”, rileva Perrucci. A detta sua, perciò, “l’aumento del gettone servirebbe a dare maggiore dignità al nostro ruolo istituzionale, espresso in rappresentanza di tutta la collettività, oltreché a dare un riconoscimento sociale a questo impegno per avvicinare sempre più persone che vogliano mettersi al servizio della città”. Perrucci rimarca che “l’eventuale ritocco è da valutare, di certo però la questione è stata condivisa fin dall’inizio anche con le opposizioni”.

Luca Zandonella (Lega), però, obietta: “La dignità del lavoro del consigliere comunale si guadagna stando tra la gente e cercando di risolvere i problemi concretamente. Non so se con altri abbia parlato, ma con la Lega non c’è stata nessuna condivisione, quindi non può passare il messaggio che tutta l’opposizione sia complice di questo possibile aumento”.

Ad annunciare l’avvio di questo percorso è stata ieri Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia, durante la discussione sulla variazione di bilancio: “Mi giunge voce che qualcuno voglia ritoccare i gettoni, non mi sembra il massimo”.