“Musica al lavoro”, al via la 20esima edizione. Debutto per “Cinema al lavoro”
23 Gennaio 2024 08:00
Un festival che nel 2024 compie i 20 anni a braccetto con una kermesse al debutto. Stiamo parlando di “Musica al Lavoro” e “Cinema al Lavoro”, rassegne organizzate da Cgil, Arci e Cinemaniaci che quest’anno fanno segnare, ognuno a modo suo, traguardi importanti con un comune denominatore: eventi gratuiti nel salone Nelson Mandela – che di recente ha goduto di un restyling tecnico per audio e luci per garantire un’esperienza ancora migliorata rispetto al passato.
Sono state rese note dagli organizzatori le tappe di questo doppio percorso in partenza giovedì 25 gennaio, con un primo evento che “intrecca” le rassegne mettendo insieme cinema, musica e la celebrazione della Giornata della Memoria della Shoa. Sarà infatti un film musicato dal vivo da Musikorchestra di Luca Garlaschelli – direttore artistico di Musica al lavoro – ad aprire le rassegne che abbracceranno tutto il 2024: “Das Ghetto”, ossia “Il Ghetto” (inizio proiezione ore 21:30), lungometraggio riscoperto casualmente dopo anni dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale che i nazisti fecero a Varsavia ad uso propagandistico. Quella che a loro sembrava una propaganda positiva si rivela una testimonianza delle atrocità che commisero in quello che può essere definita una delle più tragiche pagine della storia della nostra umanità. Per l’occasione, dato che la testimonianza video non ha sonoro, saranno Nicola Pisani al sax soprano, Francesco Caligiuri al clarinetto basso, Stefano Bertoli alla batteria e Garlaschelli al contrabbasso e alla composizione dei brani ad accompagnare le immagini.
“Per noi è un traguardo importante sia il ventesimo di Musica al Lavoro sia il debutto della rassegna di cinema: il nostro obiettivo è allargare la proposta culturale che la Cgil, in collaborazione con Arci, offre alla città – spiega Marco Carini, segretario organizzativo della Cgil di Piacenza -. Queste attività hanno radici profonde nella nostra organizzazione a Piacenza: già a fine ‘800 l’apertura della prima Camera del lavoro “sorta sotto i cieli d’Italia”, qui a Piacenza, prevedeva spazi per la cultura e l’alfabetizzazione dei braccianti”.
“Cgil e Arci Piacenza caparbiamente arrivano ai 20 anni di Musica al Lavoro – commenta il direttore artistico, Garlaschelli – è fondamentale tenere viva la memoria su celebrazioni di momenti fondativi del nostro essere comunità: Shoa, l’otto marzo, la Resistenza, la lotta alla violenza sulle donne. Perché essere comunità significa condividere valori culturali e identitari formati dall’elaborazione di momenti cruciali della nostra Storia. Ricordare e riflettere”.
“Una rassegna di cinema indipendente su diritti umani, questioni sociali e temi di bruciante attualità – commenta Piero Verani, di Cineamaniaci – Riteniamo fondamentale proporre un percorso cinematografico tra riflessione e intrattenimento nell’epoca della comunicazione audiovisiva e siamo felici di ampliare la proposta culturale formulata da Cgil e Arci con la collaborazione di Cinemaniaci. Già nel 2022 abbiamo messo i primi semi di Cinema al Lavoro con un ciclo di film all’Arena Daturi e con una sezione del Premio Cat. Dopo le prove generali, ora il debutto”.
MUSICA AL LAVORO, 20esima edizione
Inizio spettacoli ore 21:30
Salone Nelson Mandela, via XXIV Maggio, 18
Ingresso gratuito
Omaggio a Faber con gli “Ottocento”, storica band tributo a Faber, il 22 febbraio (inizio ore 21:30). Uno dei momenti più attesi di Musica al lavoro. Gli Ottocento che da quasi vent’anni calcano i palchi live. La band si impegna a ricreare fedelmente l’atmosfera e lo stile distintivo delle canzoni di Fabrizio De André, catturando l’essenza delle sue parole e melodie senza compromettere l’originalità dell’artista. Nel corso delle loro esibizioni dal vivo offrono al pubblico un’esperienza coinvolgente e nostalgica, attraverso esecuzioni emozionanti delle canzoni più iconiche di Fabrizio De André. Attraverso l’uso di strumenti tradizionali e un’attenzione scrupolosa ai dettagli, la band cerca di trasportare il pubblico in un viaggio sonoro che rievoca la magia e la profondità delle composizioni di De André. Marco Pesenti – voce e chitarre; Alessandro Lampis – batteria e percussioni; Fernando Tovo – chitarre e cori Luigi Suardi tastiere – pianoforte e cori Andrea Gustinetti – bassi elettrici Vincenzo Albini – violino.
Per la giornata internazionale della donna, l’8 marzo 2024, lo spettacolo teatrale “Dita di Dama” (inizio ore 21:00) tratto dal romanzo di Chiara Ingrao, che sarà presente a Piacenza. Un monologo tratto dal libro della Ingrao, un progetto di Laura Pozone con adattamento drammaturgico e regia di Laura Pozone e Massimiliano Liozzi. Uno spaccato dell’Italia operaia negli anni che vanno dal 1969 ai moti di Reggio Calabria del 1972. “Operaia. Era bastata quella parola a farle crollare il mondo addosso.” La storia di Francesca e Maria, due amiche, cresciute insieme nello stesso cortile della periferia romana. Una sogna un futuro da veterinaria, l’altra di continuare a studiare. Ma a diciotto anni si ritrovano, costrette dai padri una a studiare legge, l’altra a lavorare in fabbrica. Gli anni delle lotte operaie, raccontati non attraverso lo “stereotipo” della violenza, della tensione e del piombo, ma con una storia di formazione d’amore e amicizia, tutta al femminile, che indaga percorsi di libertà e dignità che sfidano tuttora il nostro grigio presente.
Per la Festa di Liberazione, all’interno di “Piacenza Collettiva, settimana di popolo e di festa”, Musica al lavoro festeggia i 20 anni lunedì 29 aprile con lo straordinario spettacolo a ingresso gratuito con Moni Ovadia: Salmodia della Speranza, di David Maria Turoldo. Con Ovadia voce recitante, Erio Reverberi al violino, GianPietro Marazza alla fisarmonica e Luca Garlaschelli al contrabbasso. Il testo, scritto da Turoldo nel 1965, pone al centro il tema della Resistenza. Basato sui momenti liturgici della Messa (Ingresso, Kyrie Eleison, Offertorio, Consacrazione, Comunione, Ite Missa Est), li rielabora in chiave drammaturgica trasformandoli in una tragica cronologia della Seconda guerra mondiale, dall’ascesa al potere delle dittature agli stermini, fino alla lotta partigiana. La cadenza è quella dei canti cristiani, in parte ispirati dalle lettere dei condannati a morte durante la Resistenza.ù
Il 21 novembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne lo spettacolo Parliamo di donne, di Franca Rame e Dario Fo con Gilberta Crispino e Lucia Vasini con la partecipazione di Mattea Fo e Donatella Massimilla. Compagnia Teatrale Fo Rame e Fondazione Fo Rame in collaborazione con Cetec presentano questo spettacolo che vede protagoniste le attrici Lucia Vasini e Gilberta Crispino che portano in scena una selezione di monologhi da “Parliamo di Donne” e “Tutta casa letto e chiesa” di Franca Rame e Dario Fo. Storie di donne purtroppo terribilmente attuali come la lettura scenica del monologo “Una donna sola” con Lucia Vasini e il monologo “Lo Stupro” con Gilberta Crispino. A concludere Mattea Fo e Donatella Massimilla porteranno le loro testimonianze.
CINEMA AL LAVORO, prima edizione
da una collaborazione Cgil Piacenza, Cinemaniaci, Arci, Ucca
Inizio proiezioni ore 21:30
Salone Nelson Mandela, via XXIV Maggio, 18
Ingresso gratuito
Cinema al lavoro, prima edizione della rassegna organizzata da Cgil in collaborazione con Arci, Cinemaniaci e Ucca. Prima delle proiezioni un’introduzione al film con ospiti ed esperti. Ingresso gratuito.
Giovedì 25 gennaio
DAS GHETTO (con Musica al Lavoro)
Film ritrovato casualmente anni dopo la fine della seconda guerra Mondiale che i nazisti fecero nel ghetto di Varsavia ad uso propagandistico. Una testimonianza delle atrocità che commisero. Film
musicato dalla Musikorchestra di Luca Garlaschelli che vede Nicola Pisani al sax soprano, Francesco Caligiuri al clarinetto basso, Stefano Bertoli alla batteria e Garlaschelli al contrabbasso e alla composizione dei brani.
Martedì 5 marzo
AFTER THE BRIDGE (65′) di Davide Rizzo e Marzia Toscano
Premio Ucca come Miglior Doc Biografilm Italia. Un’italiana va a vivere in Marocco, mette il velo, poi il figlio diventa un terrorista.
Martedì 26 marzo
IL CERCHIO (108’) di Sophie Chiarello
Bambini. Migranti. Ritratto di un Paese che si evolve e la cui identità cambia e si trasforma.
Vincitore di un David di Donatello come Miglior Documentario
Domenica 28 aprile – all’interno di “Piacenza Collettiva, settimana di popolo e di festa”
AFTER WORK di Erik Gandini (77′)
Il lavoro è molto importante, ma viviamo per lavorare? E cosa faremo quando non dovremo più lavorare causa rivoluzione dell’automazione e dell’intelligenza artificiale? Dal regista di Videocracy. Tra le personalità intervistate figurano Noam Chomsky e Elon Musk.
Martedì 14 maggio
WITTGENSTEIN di Derek Jarman (75′)
Con Michael Gough, Tilda Swinton e Karl Johnson.
La biografia del filosofo Ludwig Wittgenstein
Premiato con il TEddy Bear Award come miglior film a tematica LGBTQ+ al Festival di Berlino.
Martedì 8 ottobre
Chuck Norris vs Communism (83′)
A metà anni Ottanta, in Romania, durante il regime comunista di Nicolae Ceausescu, un apparato deviato del Governo romeno creò un sistema di “spaccio” di film americani (all’epoca proibiti in Romania), aiutando il popolo oppresso a risvegliare le proprie coscienze, spingendolo verso la rivoluzione del 1989. Sembra la trama di un grande film di fanta-politica, ma in realtà questi sono fatti realmente accaduti e raccontati all’interno del documentario Chuck Norris vs Communism
Martedì 5 novembre
Unfit – La psicologia di Donald Trump (83′)
All’alba delle elezioni americane, la proiezione di un film che psicoanalizza uno dei più controversi – e pericolosi – candidati alla presidenza degli Stati Uniti d’America
© Copyright 2024 Editoriale Libertà