Anche tre studentesse piacentine tra i premiati al Premio Cat I VINCITORI
27 Gennaio 2024 22:05
Lo Spazio Rotative ha ospitato la settima edizione del “Premio Cat”, un concorso di critica cinematografica dedicato alla memoria del professor Giulio Cattivelli, illustre giornalista piacentino che ha contribuito con la sua penna e la sua acuta visione a Libertà e Telelibertà.
A condurre la serata con la consueta verve Michele Rancati, supportato nell’occasione da Piero Verani (ideatore del premio e presidente di Cinemaniaci), il quale ha sottolineato l’importanza del premio come trampolino di lancio per coloro che ambiscono a costruirsi un futuro nell’arte cinematografica: “Un esempio eclatante è Angela Norelli, premiata a Venezia per il suo cortometraggio We should all be futurists. Va ricordato che il Premio Cat Speciale di quest’anno è stato conferito a Kasia Smutniak per il suo lavoro Mur”.
E veniamo al cuore pulsante del contest, ai vincitori delle quattro categorie principali. La migliore recensione-tweet, il format più caratterizzante e innovativo del “Cat”, è quella della piacentina Silvia Alberti. La venticinquenne, che frequenta l’università Cattolica di Milano, ha scelto di recensire “Anatomia di una caduta” (premiata dall’assessore Christian Fiazza e dalla docente del Liceo Gioia Maria Augusta Schippisi). Nella categoria “migliore recensione standard” è emerso il romano Pietro Bocca, 25 anni, in corso allo Iulm. Il suo “racconto” del film “Patagonia” è stato premiato da Mario Magnelli e Luca Groppi della Fondazione di Piacenza e Vigevano (“Cattivelli, grande intellettuale, possedeva un dono straordinario quello di saper raccontare il cinema in modo popolare. La Fondazione è vicina a tutti quei progetti capaci di rigenerarsi e migliorarsi nel tempo”).
Lorena Cattivelli, figlia di Giulio, ha invece premiato la miglior recensione lunga incentrata sul film “Oppenheimer”. Il vincitore è Luca Cialfi, 25 anni de L’Aquila. Gli organizzatori hanno scelto, per caratterizzare questa casella, un tema specifico. Se l’anno precedente il focus era stato sul lavoro, quest’anno il filo conduttore legava “Cinema e Storia” (“La passione per la Storia – ha rammentato Lorena – apparteneva a mio padre. Aiutava me e i miei compagni liceali a studiarla e comprenderla”).
La vittoria nell’ambito della saggio breve dedicato alle serie Tv è andata a Giovanni Ceccatelli, 25 anni, Firenze, che sta studiando all’università Cattolica di Milano. La sua recensione ha circoscritto i contenuti della fiction americana “The bear”. Lo ha premiato l’avvocato Sandro Miglioli vicepresidente di Editoriale Libertà (“L’iniziativa si conferma una preziosa opportunità di crescita e formazione per i giovani”).
Immancabile il conferimento della Targa Enrica Prati, consegnata da Donatella Ronconi, presidente di Editoriale Libertà, a Sofia Rigolli, 25 anni di Piacenza, iscritta all’Alma Mater Studiorum di Bologna. (“Attraverso la magia della pellicola – ha sottolineato Donatella Ronconi – il cinema si fa testimone delle emozioni umane, catturando i momenti di dolore e gioia. Il concorso cresce ogni anno, diamo già appuntamento alla prossima edizione, l’ottava”).
Il premio speciale “Cinepop”, frizzante rubrica di Libertà curata da Michele Borghi, è stato consegnato da Gianluca Rocco, direttore editoriale di Libertà, a Davide Gravina, 23 anni di Novara (Università di Torino).
Denso di emozioni il momento cucito intorno all’assegnazione della Targa Giuseppe Piva, consegnata da Nicoletta Bracchi, direttore di Telelibertà e Liberta.it, ad una studentessa piacentina, Maria Elena Conta, 21 anni (John Cabon University di Roma). Beatrice Varallo, 21 anni, di Lecce, iscritta all’Alma Mater Studiorum a Bologna ha conquistato, infine, il Gran premio “Film tv” (tweet d’argento), proposto dalla nota rivista omonima.
Appuntamento all’edizione 2024 del Cat, che avrà come nuovo tema il rapporto tra cinema e musica.
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