Camera di commercio Emilia, a Piacenza previsto Pil in crescita dello 0,6%
07 Febbraio 2024 16:04
Pil in aumento nel 2024 a Piacenza, con la crescita più alta della media dell’area emiliana. Lo stima la Camera di commercio dell’Emilia.
Per la provincia di Piacenza l’aumento del valore aggiunto per il 2024 dovrebbe attestarsi al +0,6%, con previsione di +1,2% per il 2025.
Lo sviluppo più significativo per il 2024 è previsto per l’industria, cui è attribuita una crescita dell’1,6% (+2,1% per il 2025) e per i servizi, a +0,8% (+1,3% per il 2025), mentre risultano in flessione l’agricoltura a -1,6% (-1,0% per il 2025) e le costruzioni a -4,1%, con previsioni di -2,6% per il 2025.
Ottime, poi, le previsioni per le esportazioni a +6,8%, nettamente superiore al +2,0% stimato ad ottobre 2023, con previsioni a +6,6% nel 2025.Quanto al reddito disponibile per le famiglie, le previsioni di gennaio parlano di un +1,8% (+1,1% nel 2025). Previsti in crescita dello 0,4% gli occupati (confermati per il 2025), mentre il tasso di disoccupazione è del 4,8% (4,5% nel 2025).
In ambito territoriale vasto, pur restando in terreno positivo, si abbassano le previsioni relative all’andamento del valore aggiunto nell’Emilia occidentale (Reggio Emilia, Parma e Piacenza) a inizio 2024. Le elaborazioni del sistema camerale regionale dei dati Prometeia, infatti, prevedono un valore aggiunto in crescita dello 0,2% (rispetto alla crescita dello 0,8% stimata a fine ottobre 2023), inferiore alla crescita stimata a livello regionale dello 0,6% e a quella nazionale dello 0,4%.
La delicata situazione internazionale, unita alla dinamica di rincari, influisce sulla crescita dell’economia locale, e bisognerà aspettare il 2025 per riprendere a salire e tornare ai livelli di fine 2023 (+1%).
Il saldo positivo dell’anno in corso – come rilevano le analisi della Camera di Commercio dell’Emilia – sarà da attribuire, nelle tre province emiliane, all’andamento trainante dell’industria, che dovrebbe registrare un aumento dello 0,8%, e dei servizi, che dovrebbe segnare un +0,4%, mentre saranno caratterizzate da flessioni tanto le costruzioni quanto l’agricoltura, rispettivamente con saldi a -3,0% (sostanzialmente in linea con il -3,2% regionale e inferiori al -4,1% nazionale) e -1,5% (la previsione per l’Emilia-Romagna è -1,3% e -1,1% per l’Italia).
Riprenderà, invece, la crescita delle esportazioni, previste in aumento del 3,0% (dato superiore al +2,4% regionale e al + 1,8% nazionale), con una buona prospettiva anche per il 2025 (+3,65).
Quanto al reddito disponibile per le famiglie, le previsioni di gennaio parlano di un +3,5% (in linea col dato nazionale e leggermente inferiore al 3,9% regionale) e sono previsti in crescita dello 0,7% gli occupati (sostanzialmente in linea con il +0,8% regionale e +0,7% nazionale). Il tasso di disoccupazione è invece ipotizzato al 4,1%, inferiore al 4,5% regionale e 7,5% nazionale.
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