Detenute diventano attrici: applausi in carcere e messaggio di Michele Placido
21 Febbraio 2024 17:55
Il potente spettacolo “Le Baccanti” di Euripide è andato in scena martedì sera nel carcere delle Novate, per la regia di Mino Manni che ha preso per mano dieci detenute alla scoperta della tragedia greca, consentendo loro uno viaggio dentro di sé.
Un viaggio nelle luci e ombre dell’essere umano, che ha coinvolto anche il pubblico che ha applaudito la rappresentazione (tanti gli applausi a scena aperta, tantissimi al termine): un pubblico di autorità – civili e militari – a cui si sono aggiunti altri detenuti e detenute nella casa circondariale. Presenti vari volontari che operano nell’istituto penitenziario.
Gli interventi – Ad accogliere i tanti ospiti la direttrice delle Novate dottoressa Maria Gabriella Lusi che evidenzia: “Il teatro è occasione di crescita e in tanti casi di riscoperta delle proprie potenzialità non solo espressive ma anche interiori. Il laboratorio teatrale è una delle azioni a cui abbiamo voluto fare continuità per l’alto impatto pedagogico che l’esperienza condotta da Manni ha sulle detenute interessate (e negli anni precedenti sui detenuti). Attorno all’esperienza si muove un’organizzazione, quella del carcere, che grazie all’efficace lavoro del personale riesce ad adattarsi ad impegni e tempi sempre nuovi”.
Mino Manni ha parlato di “condivisione strettissima tra me e le ragazze con cui ho lavorato, che mi hanno dato tanto” e della “forza dei classici che veicolano messaggi universali”. Ha quindi lasciato la parola a Michele Placido (che lo ha diretto recentemente in un film) e che ha inviato un affettuoso videomessaggio alle attrici. Intervenuto anche il regista e attore Tindaro Granata, siciliano ma di stanza a Milano dove vive e lavora. Granata ha portato il teatro nel carcere di Messina. Una delle detenute con cui lavorò è stata trasferita a Piacenza e anche qui è riuscita a trovare “casa” attraverso il linguaggio teatrale. Lui è venuto a Piacenza ad applaudire la sua ex allieva.
Ospiti e ringraziamenti – Tra gli ospiti della serata, il Prefetto di Piacenza Paolo Ponta (per la prima volta alle Novate), l’assessora Nicoletta Corvi e Paolo Setti Carraro (fratello di Emanuela, la moglie del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel ’92), oggi impegnato sul fronte della giustizia riparativa.
La riuscita dello spettacolo è stata resa possibile anche dalle volontarie Carmela Caserta e Maria Rosa Salamina ringraziate da Manni insieme al Centro servizi per il volontariato e all’Orto Botanico di Brunello Bonocore e Raffaelle Fontanesi.
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