“Studio di figura maschile seduta”, donato un Ricchetti alla Ricci Oddi
14 Marzo 2024 19:14
Entra in collezione Ricci Oddi, grazie al legato testamentario disposto dalla signora Giovanna Zanetti Freschi lo Studio di figura maschile seduta per In ascolto di Luciano Ricchetti.
La storia del disegno – Come già ricostruito da Stefano Fugazza nel 2003, Benvenuto Freschi, fabbro piacentino effigiato nel disegno, aveva posato per l’artista nel proprio laboratorio di via Guglielmo da Saliceto nel 1938. L’anno dopo Ricchetti, una volta vinto il Premio Cremona con In ascolto, regalò all’amico Freschi il disegno da cui aveva preso spunto per il grande dipinto, aggiungendovi la dedica. Il disegno fu poi gelosamente conservato da Freschi nel proprio portafoglio e qui lo trovò la vedova alla sua morte nel 1951. Lo studio approda ora in Ricci Oddi grazie al legato testamentario della signora Giovanna Zanetti Freschi, già nuora dell’effigiato e si pone in dialogo con Madre e figlio, frammento di In ascolto donato alla galleria piacentina nel 1978 dai coniugi Armida Contini e Olivio Teragni.
La genesi dei frammenti – In ascolto sviluppava il tema assegnato ai concorrenti della prima edizione del Premio Cremona – Ascoltazione alla radio di un discorso del Duce – declinandolo in una scena ambientata in una cucina contadina: qui l’intera famiglia è intenta all’ascolto, indirizzando lo sguardo verso l’apparecchio radiofonico che trasmette un discorso di Mussolini. Dopo la caduta del Fascismo, nel 1945 la tela viene smembrata. Il grande quadro, inaccettabile nel mutato clima del Paese, si trasforma così in una serie di frammenti che, presi singolarmente, non svelano più la genesi e il soggetto dell’opera di cui originariamente facevano parte. Nel 2003 spetterà poi a Stefano Fugazza, al tempo direttore della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, la ricostruzione della tormentata vicenda del quadro e l’averne rintracciato i diversi frammenti.
Oggi – L’acquisizione dello Studio di figura maschile seduta per In ascolto offre oggi l’occasione per ricordare i trascorsi di un dipinto, sul quale tanto hanno inciso le vicende della Storia e per esporre sino al 18 aprile altri due frammenti della grande tela: Madre e figlio, che lascia per l’occasione i depositi della Ricci Oddi e Il balilla della Banca di Piacenza. Il percorso dedicato a In ascolto prosegue presso il Salone degli Amici dell’Arte, dove un altro frammento del dipinto – Natura morta – è al centro della ricostruzione allestita sino al 20 aprile presso il Salone degli Amici dell’Arte (via San Siro, 13 dal venerdì alla domenica, dalle 16:00 alle 19:00, ingresso libero).
Al termine dell’esposizione, lo Studio di figura maschile seduta per In ascolto di Luciano Ricchetti sarà custodito in cassettiera all’interno del deposito della Galleria per limitarne l’esposizione alla luce, potenzialmente nociva per le opere grafiche. Il disegno è stato sottoposto a revisione conservativa affidata a Chiara Pozzi grazie al sostegno della signora Marzia Tattoni.
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