Casa popolare: la carica dei mille, ma solo uno su dieci riuscirà ad ottenerla
21 Marzo 2024 03:00
Il primo dei due bandi del 2024 si è appena aperto a marzo e già, nelle sedi sindacali, la temperatura è altissima. Secondo il fronte, negli ultimi tre anni le domande di un alloggio popolare (Erp) sono quasi decuplicate rispetto a soli 5 anni fa, un’esplosione. Come se la pandemia, e quanto è accaduto in seguito, dalle guerre ai rincari del gas e del costo della vita in generale, avessero fatto da detonatore. Numeri che continuano a crescere, sfiorando il migliaio (nel 2023) e apprestandosi a sfondare il tetto quest’anno. Ma per quella che gli addetti ai lavori non esitano a definire “la lotteria della casa”, è una vincita dura da portare a casa: soltanto una famiglia su dieci avrà assegnato l’alloggio. Per tutti gli altri, tocca rimettersi in fila col prossimo bando. Non sono tutti immigrati. Gli italiani sono almeno il 40 per cento, adesso. C’è di tutto, a chiedere una casa in affitto a canone agevolato: giovani coppie, anche immigrati, ma anche anziani che, col rincaro della vita, le bollette, talvolta la badante, non riescono più a sostenere un affitto del mercato privato.
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