Croci per ricordare le vittime del lavoro, manifestazione interrotta
11 Aprile 2024 17:10
Sciopero generale anche a Piacenza per la giornata di oggi di tutti i settori privati e pubblici. Una astensione dal lavoro nata per chiedere al governo nuove politiche sui temi fiscali, e prolungata da quattro a otto ore su decisione dei sindacati Cgil e Uil a seguito dell’incidente avvenuto nella centrale Enel a Bargi nel bolognese.
Una delegazione piacentina si è anche recata a Bologna per la manifestazione regionale.
IL PRESIDIO ALLA FARNESIANA, MANIFESTAZIONE INTERROTTA
Al Monumento ai Caduti sul Lavoro nell’omonima via, Cgil e Uil hanno organizzato un presidio. Nove croci sono state posizionate sul monumento a ricordo delle persone morte sul lavoro nel territorio piacentino da inizio 2023. Purtroppo, nel momento in cui si svolgeva la manifestazione, un operaio ha perso la vita a Piacenza mentre lavorava in un cantiere.
La manifestazione è stata interrotta. Fino a quel momento gli interventi dei delegati e delle delegate, aperti dal segretario Uil Emilia, Francesco Bighi, passati dal presidente Anmil Maurizio Manfredi, avevano denunciato le storture su i temi del fisco, del modello d’impresa e della sicurezza sul lavoro, a partire dalla tragedia nella centrale Enel di Bargi al lago di Suviana (Bologna) che aveva portato Cgil e Uil Emilia-Romagna a decretare 8 ore di sciopero per tutti i settori in Regione. Ivo Bussacchini, segretario generale Cgil, ha preso la parola anzitempo e ha tirato le conclusioni della manifestazione prima di recarsi, insieme al segretario Uil Bighi, nel luogo della tragedia per significare la vicinanza del mondo del lavoro ai colleghi della vittima e alla famiglia, a cui sono andati i pensieri delle donne e degli uomini in sciopero.
CORDOGLIO PER L’ENNESIMA VITTIMA
I rappresentanti sindacali hanno espresso profondo cordoglio per quanto accaduto.
“In un momento come questo possiamo solo esprimere la nostra solidarietà alla famiglia di questo lavoratore e assicurarle la nostra piena disponibilità a essere presenti in qualsiasi modo e forma sarà possibile – dichiarano i due segretari di Cgil e Uil Ivo Bussacchini e Francesco Bighi – questa nuova morte è l’ulteriore riconferma del fatto che occorre urgentemente intervenire. È un’emergenza nazionale”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE