Banca di Piacenza, utile di 30 milioni: mille soci votano il bilancio record

22 Aprile 2024 10:02

L’assemblea della Banca di Piacenza ha approvato all’unanimità l’utile di quasi 30 milioni, per la precisione 29,97, con cui l’istituto di credito ha chiuso l’esercizio 2023.

Una crescita del 45% rispetto al già ragguardevole utile anch’esso da record – di 20,61 milioni del 2022. A dare il via libera a questo nuovo bilancio d’oro, sono stati oltre mille soci riuniti al PalabancaEventi nella sala da un anno intitolata alla memoria dello scomparso presidente Corrado Sforza Fogliani e in altre sale collegate.

Soci che, nella stessa occasione, hanno eletto i consiglieri proposti dal consiglio di amministrazione: oltre alla conferma di Elisabetta Curti e Giovanni Antonio Locatelli sono stati nominati Antonio Rebecchi, già vicedirettore generale della banca, e Valter Lazzari, docente universitario in materie economiche e finanziarie.

“Crescono redditività e solidità” è il commento di sintesi della nota diffusa dall’istituto via Mazzini. “La solidità patrimoniale – viene spiegato – è confermata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 17,48%, coefficienti che si posizionano su valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari e al di sopra dei valori normalmente riscontrati nel sistema bancario italiano”.

L’assemblea ha anche determinato il prezzo di ogni azione della banca, confermato in 49,10 euro. Ed ha approvato la proposta del cda di corrispondere un dividendo di 1,10 euro per azione in contanti, oltre a 0,491 euro tramite l’assegnazione di un’azione ogni 100 possedute e così per un totale unitario lordo di 1,591 euro ad azione (erano 1,10 euro nel 2022). In merito alla parte in contanti, è stata approvata la possibilità per ciascun azionista di optare, in alternativa all’accreditamento in conto, per il pagamento del dividendo in tutto o in parte tramite l’assegnazione di azioni della banca, nel rapporto di un’azione ogni 45 detenute. Per ogni ragguaglio su questo e altri punti del bilancio, la banca informa i soci che il fascicolo completo è disponibile all’Ufficio relazioni soci della sede centrale.

Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia una variazione positiva della raccolta diretta da clientela, passata da 3.130 a 3.183 milioni, mentre la raccolta indiretta è salita da 2.937 a 3.284 milioni. Il volume degli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si è collocato a 2.224 milioni , con un aumento del 5,03% rispetto al 31 dicembre 2022. Nel 2023 sono stati erogati più di 470 milioni relativi a mutui (+18,18% ). “In controtendenza rispetto al sistema, che ha registrato impieghi in calo del 4,2% – viene precisato – la banca conferma la propria capacità di dare sostegno a famiglie e imprese”. Il conto economico ha visto il margine di interesse in significativo incremento rispetto all’esercizio precedente (83,6 milioni contro i 63,3 del 2022), a seguito dell’aumento dei tassi di mercato.

Il risultato netto della gestione finanziaria chiude in aumento di 22,3 milioni (+23,77%), grazie anche ad un minor costo del credito verso la clientela. Per quanto riguarda le sofferenze – che sono sce-se allo 0,23% del totale degli impieghi netti, in ulteriore calo rispetto allo 0,33% del 2022 – gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti risultano migliori della media di sistema.

I costi operativi presentano un incremento di 8,5 milioni rispetto al 2022. Il numero dei soci cresce dello 0,89% e quello dei conti correnti dell’1,32%, con oltre 6mila nuovi rapporti.

Durante l’assemblea i soci hanno inoltre approvato modifiche allo statuto sociale. Alcune sono finalizzate ad adeguarsi agli orientamenti della Banca d’Italia sulla composizione e sul funzionamento dei consigli di amministrazione.

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