L’omaggio del Conservatorio a Bruno Bettinelli, il “maestro dei maestri”

30 Maggio 2024 02:32

Personalità della musica si sono mobilitate al Conservatorio Nicolini per ricordare il grande compositore Bruno Bettinelli (1913-2004) che in oltre cinquant’anni di attività si è meritato l’appellativo di “maestro dei maestri” per la sua carriera e per gli allievi di fama internazionale usciti dalla sua scuola: Abbado, Pollini, Ceccato, Muti, Renzetti… solo per citarne alcuni.

L’EREDITà ARTISTICA

Pochi giorni fa, con la giornata di studi Bruno Bettinelli, l’eredità artistica a vent’anni dalla scomparsa, organizzata da Patrizia Florio e Barbara Rettagliati, la scuola di composizione di Piacenza ha riunito allievi del maestro, oggi compositori, attualmente o in passato docenti al Nicolini: Carlo A. Landini, Caterina Calderoni, Barbara Rettagliati, Roberto Solci, Pietro Ferrario e il piacentino Massimo Berzolla.

le testimonianze

Le loro testimonianze, raccontate nella tavola rotonda coordinata da Paolo Rossini, hanno delineato il profilo di un maestro attento alla formazione e capace di valorizzare il talento degli allievi.

la riflessione

La riflessione sul tema dell’eredità artistica di Bruno Bettinelli ha riunito figure di spicco del panorama musicale. Ha partecipato la moglie Silvia Bianchera, anche lei compositrice e sua allieva, oggi molto attiva nella valorizzazione dell’opera del maestro.
Molti altri musicisti di grande spessore avrebbero voluto essere presenti e hanno inviato i loro ricordi con video o testimonianze scritte: Roberto Abbado, Umberto Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Vittorio Parisi e Donato Renzetti.

Ha partecipato all’evento al Nicolini il direttore d’orchestra Aldo Ceccato, che, con la vivacità che lo caratterizza, ha raccontato aneddoti che hanno restituito la grande sensibilità e professionalità di Bettinelli.

gli ospiti

Tra gli altri personaggi illustri presenti, il critico musicale Angelo Foletto ha evidenziato come l’opera di Bettinelli, nel rispetto della tradizione, si sia aperta alle tendenze stilistiche coeve. Il suo ruolo nel panorama musicale contemporaneo è stato confermato da Andrea Talmelli, compositore, presidente per molti anni della SIMC.
Maria Isabella De Carli, interprete di diverse opere pianistiche di Bettinelli, ha raccontato del profondo rapporto instauratosi tra interprete e compositore.
Maddalena Novati, presidente di NoMus, l’associazione che si occupa di promuovere la ricerca nel campo della musica del ‘900, ha illustrato il fondo Bettinelli, che raccoglie un patrimonio fondamentale per lo studio del compositore.

il ricordo di maurizio pollini

L’incontro è stato un’occasione per ricordare un altro gigante della musica: Maurizio Pollini, anche lui allievo di Bettinelli. Nel 1993, per gli 80 anni del maestro, aveva offerto una testimonianza in una trasmissione radiofonica, riproposta al Nicolini.
Gli studenti del Nicolini hanno offerto un significativo omaggio a Bettinelli interpretando con grande abilità alcune sue composizioni per diversi organici: Alessia Califano al flauto, Alice Cavanna alla chitarra, Claudio Tamborlani al clarinetto, Charen De Carolis al pianoforte; Nicolò Ricci ha invece presentato il brano da lui composto Introito da In Signo Bruni Bettinellis.

il concerto

La giornata si è conclusa con un indimenticabile concerto dei docenti del Conservatorio Nicolini: Roberto Rigo, Andrea Toschi, Jacopo Di Tonno, Marco Rogliano e Chiara Cipelli, Marco Decimo, a cui si è aggiunta Agnes Sipos. Con grande raffinatezza hanno proposto brani di Bettinelli e degli allievi docenti di composizione al Nicolini, Carlo A. Landini, Caterina Calderoni e Barbara Rettagliati.
Un concerto intenso, di grande qualità dovuta anche al fatto che molti degli interpreti erano legati al maestro. Chiara Cipelli ha nel suo curriculum una importante incisione discografica; Jacopo di Tonno è stato uno dei componenti del trio Bettinelli e Marco Rogliano è stato tra gli interpreti del concerto con musiche di Bettinelli, programmato a Milano nel 2004, che divenne il primo concerto alla memoria poiché due giorni prima il maestro Bettinelli venne a mancare.

Una giornata indimenticabile in cui grandi artisti si sono uniti nella gioia di fare e parlare di musica per ricordare un personaggio che ha lasciato un vuoto nel mondo della musica.

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