Confapi Industria, Camisa firma l’alleanza con le imprese tedesche

31 Maggio 2024 04:26

C’è una firma piacentina, quella del presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, sul memorandum di intesa che sancisce l’alleanza tra le piccole e medie industri italiane e quelle tedesche.

La sottoscrizione è arrivata ieri a Roma nel corso dell’annuale assemblea che ha riunito le 116mile imprese rappresentate dal sistema Confapi, che impiegano un milione di lavoratori.

L’appuntamento è stato aperto dal messaggio della premier Giorgia Meloni e caratterizzato dagli interventi del vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e del ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto.

Poi la firma dell’intesa tra Confapi e Bvmw, l’associazione delle piccole e media industrie tedesche. A firmarla Camisa e Christoph Ahlhaus.

LE DICHIARAZIONI DI CRISTIAN CAMISA

“Grazie a questo accordo – ha sottolineato il presidente nazionale di Confapi – stringiamo un’alleanza ancora più strutturata ed efficace con i colleghi tedeschi, ribadendo il ruolo centrale che le piccole e medie industrie private hanno per le rispettive economie nazionali e per quella europea. Ma ciò ci consentirà anche di sviluppare uno dei progetti che ci stanno caratterizzando, vale a dire la formazione a favore delle popolazioni africane: l’obiettivo è creare là lavoratori specializzati che possano arrivare nei nostri Paesi e dare da subito il loro contributo alle nostre aziende”.

Nel corso dell’assemblea sono stati premiati anche gli associati Confapi che si sono distinti nell’ultimo anno. Tra questi, anche il piacentino Luca Lambertini di Assiteca, che ha ricevuto la targa in qualità di impresa “storica”. Come sempre, folta la delegazione di Confapi Piacenza presente a Roma per l’assemblea annuale: tra i tanti, oltre al direttore Andrea Paparo, anche Gianni Rabaiotti, da inizio 2024 presidente regionale di Confapi.
“I dati ci dicono che le piccole e medie industrie pesano per il 65% del valore aggiunto, per il 48% dell’export, per il 76,5% dell’occupazione – ha ribadito Camisa dal palco – quindi vogliamo che sia riconosciuto questo ruolo centrale e rivendichiamo il fatto che sempre di più, in Europa e in Italia, si facciano politiche sulle piccole industrie”.

Tra i tanti spunti lanciati, uno particolarmente interessante, legato all’intelligenza artificiale: “Proponiamo una sorta di “Sicurezza 5.0”, un patto etico tra istituzioni, sindacati e associazioni di categoria attraverso cui utilizzare l’Ai per garantire maggior sicurezza sui luoghi di lavoro, a partire dalla prevenzione”.

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