Scuola di dialetto: 19 allievi sul palco del President per il saggio finale
14 Giugno 2024 00:36
Con un saggio finale al teatro President di Piacenza si è conclusa la 27a edizione della Scuola di dialetto Luigi Paraboschi.
Un’edizione che ha avuto più di 70 partecipanti con lezioni di grammatica e lessico e che hanno avuto come docenti Andrea Bergonzi e Cesare Ometti. “I partecipanti alle lezioni – ha detto Andrea Bergonzi – hanno seguito le lezioni con interesse e attenzione. Siamo molto contenti dell’esito di questa edizione”.
La scuola di dialetto è stata realizzata in collaborazione con la Banca di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il Patrocinio gratuito del Comune di Piacenza. Al termine delle lezioni ben 19 partecipanti si sono cimentati per due mesi in prove costanti, con la regia di Cesare Ometti, per mettere in scena principalmente un testo conosciuto ma impegnativo: “Allegra!” tratto da “Visita di condoglianze” di Achille Campanile, che Ometti ne ha curato la traduzione e l’adattamento. “Non è un caso che stasera ci sia questo saggio – ha detto il razdur Danilo Anelli – perché con questa sera cala il sipario sull’attività dell’anno sociale 2023-2024, sia al Teatro President che presso la nostra sede. Un anno sociale molto intenso con tante e diverse iniziative. Nel corso degli anni il saggio ha portato nuovi attori, poeti e ci auguriamo che diano il loro contributo a mantenere vivo il nostro dialetto”.
Tra persone con già qualche esperienza di palcoscenico vi erano diverse che salivano per la prima volta sul palco. Tanta emozione quindi, ma hanno tutti reagito alla paura con il coraggio, e con la preparazione che il regista Cesare Ometti ha saputo diligentemente infondere ai partecipanti.
Recitazione che il numeroso pubblico presente ha ampiamente apprezzato con lunghi applausi, anche a scena aperta. “Sono molto soddisfatto – ha detto Cesare Ometti – del lavoro fatto in cui i partecipanti al saggio mi hanno seguito nelle prove con profonda dedizione e attaccamento”. Hanno partecipato: Emma Agosti, Pietro Agosti, Fabio Agosti, Pinuccio Berzeri, Désirée Bongiorni, Roberta Cammi, Simona Cervini, Ivan Chiesa, Silvia Cristalli, Monica Dallacasagrande, Annamaria Faccini, Nadia Fermi, Annalisa Missieri, Adamo Rigamondi, Marisanna Speroni, Paolo Tramelli, Claudio Veneziani, Jeremias Rafael Vieira e Monica Zaffignani.
Nella messa in scena i “giovani” attori si sono cimentati in un testo tragicomico che ruotava attorno al continuo gioco degli equivoci. Una vedova riceve le condoglianze da alcuni conoscenti che vengono a fargli visita per la morte del marito. Mentre sono lì, però, scoprono che pare sia morto anche un amico del defunto e iniziano a piangere per lui. La vedova indignata se ne accorge e aiutata dalla sorella pretenderebbe che tutti piangessero invece per il povero marito. Naturalmente è solo un equivoco, perché l’amico del defunto non è assolutamente morto. Appena i presenti si accorgono del grande equivoco inizieranno a ridere ignorando la povera vedova
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