Rapporto Bes, Piacenza ai raggi X: male la ricerca, bene le relazioni sociali nel 2023
26 Giugno 2024 11:55
Risultati soddisfacenti per la salute, con cinque indicatori sopra la media su sei totali, in particolare quelli sull’aspettativa di vita. Ma anche per quanto riguarda il lavoro e la conciliazione dei tempi di vita (nove su 11) in particolare per tassi di occupazione, disoccupazione e inattività, nonché il benessere economico (cinque su sei), le relazioni sociali (cinque su cinque), politica e istituzioni (specie per le performance finanziarie dell’amministrazione provinciale e qualità dei servizi. Meno positivi, invece, i dati piacentini per l’ambiente, tra cui la disponibilità di verde urbano e l’incidenza delle aree a pericolosità di frana elevata, nonché l’innovazione, la ricerca e la creatività, dove si rileva una debolezza per la specializzazione nei settori ad alta intensità di conoscenza e le performance del comparto culturale-creativo.
È la fotografia del territorio piacentino – nel confronto con la realtà italiana – che emerge nella nuova edizione 2023 del Bes – Benessere equo e sostenibile – riferito all’ambito locale. L’analisi, sviluppata grazie alla collaborazione tra il Coordinamento degli uffici di statistica delle province italiane e il Sistan (sistema statistico nazionale), è consultabile in versione pdf ed e-book anche al link www.besdelleprovince.it, dove è possibile scaricare i fascicoli delle altre province aderenti al progetto.
Il confronto tra Piacenza e l’Italia evidenzia 47 indicatori al di sopra dei valori nazionali, 25 al di sotto e due nella media. Mentre il paragone tra il contesto locale e l’Emilia-Romagna attesta una situazione diametralmente opposta, con 47 indicatori sotto la media: istruzione e formazione (specialmente con riferimento all’incidenza dei laureati giovani 25-39 anni e dei laureati in discipline tecnico scientifiche), lavoro e conciliazione dei tempi di vita con il dato sempre negativo del tasso di infortuni mortali e inabilità permanente sul lavoro, benessere economico, paesaggio e patrimonio culturale e qualità dei servizi (in particolare l’emigrazione ospedaliera in altra regione, la copertura ultraveloce internet e le prestazioni del trasporto pubblico locale del capoluogo). Molto negativo in questo caso è il quadro di ricerca e innovazione, dove nessuno degli indicatori piacentini risulta migliore di quelli regionali.
Al contrario, rispetto all’Emilia-Romagna, solo le relazioni sociali riportano un netto vantaggio per Piacenza, con tutti gli indicatori (l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità nel complesso delle scuole e negli istituti superiori, la presenza di postazioni informatiche dedicate, le acquisizioni di cittadinanza, la diffusione delle istituzioni non profit) che stanno al di sopra delle medie regionali, qualificando perciò questa dimensione, vista l’analoga performance ottenuta anche nel confronto nazionale, come quella con i risultati migliori del Bes 2023 di Piacenza.
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