Il centrodestra replica alla giunta: “Mancata trasparenza e zero ascolto”
06 Luglio 2024 17:56
“I saggi suggeriscono di non prendere iniziative quando si è poco lucidi. Il rischio, infatti, è quello di mostrare la propria debolezza con uscite fuori luogo ed inappropriate”.
Non si è fatta attendere la risposta del centrodestra alla nota diffusa nella serata di venerdì 5 luglio dall’amministrazione comunale di Piacenza e nella quale la giunta Tarasconi ha rivendicato l’impegno profuso “per il bene della città”, puntando il dito contro l’opposizione, colpevole – secondo quanto scritto – di “non farsi scrupoli nel rivolgere attacchi durissimi anche nei confronti di dipendenti comunali che hanno un ruolo prettamente tecnico e non politico”.
“zero ascolto”
“Questa amministrazione – si legge nel comunicato diffuso oggi, sabato 6 luglio, e firmato dai gruppi consiliari Civica Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, Lega e Fratelli d’Italia – famosa per il mancato ascolto dei cittadini e della minoranza, non pare ascoltare nemmeno gli antichi detti, partorendo comunicati stampa, come quello di ieri, vaneggianti, privi di contenuto, non veritieri, al limite dell’offensivo e in grado di mostrare la vera faccia di questa amministrazione: arrogante, poco lucida, aggressiva, non rispettosa dei diritti dei consiglieri tutti. Un comunicato – prosegue la nota – che non risponde in alcun modo nel merito delle questioni da noi sollevate ma che si limita a voler impartire lezioni di buona e corretta politica utilizzando modi e terminologie che di buona politica non hanno nulla”.
“mancata trasparenza”
“Ebbene, a questi attacchi rispondiamo con i fatti. I fatti sono che i numerosi accessi agli atti (diritto inviolabile di ogni consigliere) sono figli della mancata trasparenza che caratterizza questa giunta, tanto che l’amministrazione si è furbescamente dimenticata di dire che tra gli accessi agli atti presentati ci sono anche quelli dei consiglieri di maggioranza (circostanza, questa, piuttosto anomala, che ben può far intendere quale sia la realtà in tema di trasparenza). Così come furbescamente si è dimenticata di accennare ai tanti accessi agli atti ai quali non è stata data risposta o, addirittura, è stato dato diniego. I fatti sono che è grazie al lavoro di questa minoranza e dei suoi accessi agli atti che è stata scoperta la falsità della fideiussione riguardante la pratica Piazza Cittadella, una pratica ancora arenata non certo per colpa dell’opposizione, ma perché i termini contrattuali fissati dal contratto e dall’Amministrazione stessa sono puntualmente disattesi, nel totale silenzio dell’attuale maggioranza”.
“demansionamenti e silenziature”
I fatti sono che, in più occasioni, abbiamo sollevato criticità in riferimento alla procedura adottata per il c.d. ‘appaltone’ per calore, luce ed energia e – dopo poco meno di un mese – quella stessa procedura è stata oggetto di impugnazione, attualmente pendente avanti al Tar.
E, ancora, i fatti sono che chi ha osato sollevare criticità in merito a queste due pratiche, è stato demansionato (vedasi avvocatura) o silenziato (vedasi revisori).
È infatti notizia di ieri quella del tentativo della maggioranza di far saltare la Commissione fissata per il prossimo mercoledì, nella quale devono essere sentiti proprio i revisori dei conti. Affermare, come ha fatto il sindaco, che esercitare il nostro diritto di controllo su tematiche quali Piazza Cittadella e nuovo ‘appaltone’ significa porre in essere un’opposizione ostruzionistica e poco costruttiva, è allora offensivo non solo per noi consiglieri di minoranza ma per tutta la cittadinanza, che ha dimostrato un forte interesse per queste pratiche e che puntualmente ci esorta a proseguire nell’approfondimento di qualcosa che necessita di essere chiarito”.
“reticenza nel mostrare i documenti”
“Alla luce dei fatti, considerando che l’amministrazione ben se ne guarda dal risponderci nel merito delle diverse questioni, ci terremmo ad ottenere risposta ad una semplice domanda: se, come sostiene il sindaco, il suo approccio è così improntato alla collaborazione ed alla trasparenza, perché c’è così tanta reticenza nel mostrare i documenti alla minoranza e ai consiglieri tutti, al rispondere alle domande e ad ascoltare pubblicamente chi ha sollevato necessità di approfondimento sulla correttezza di pratiche connotate da incontrovertibile interesse pubblico?”.
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