Hydrogen Expo: “Qui l’energia del futuro, Piacenza riveste un ruolo strategico”
11 Settembre 2024 13:50
“L’idrogeno è l’energia del futuro e Piacenza l’ha capito subito”. Grande entusiasmo tra gli organizzatori di Hydrogen Expo, la fiera più grande d’Italia dedicata all’idrogeno e alle opportunità di un settore in rapido sviluppo sia a livello locale che internazionale.
Oltre 200 gli espositori che fino al prossimo 13 settembre riempiranno i padiglioni di Piacenza Expo per la terza edizione di una fiera in continua crescita. Continua crescita come l’interesse attorno alla tematica dell’idrogeno: “Un vettore energetico meraviglioso, una piccola molecola che ha un potere energetico fortissimo – spiega Alberto Dossi, presidente di H2IT, associazione italiana idrogeno e presidente del Gruppo Sapio che dal secondo dopoguerra. è presente anche nel territorio piacentino con uno stabilimento di produzione -. L’idrogeno è l’unico elemento sulla Terra che bruciando produce energia e produce acqua. Problema dell’idrogeno è che da solo in natura è impossibile trovarlo e per separarlo dalle altre molecole serve altra energia. Per questo ancora oggi l’aspetto più critico della filiera è quello dei costi elevati. Servono quindi finanziamenti privati e pubblici. Un lavoro di squadra per vincere la sfida del futuro, quella dell’idrogeno e quella della vera sostenibilità”.
Idrogeno: “performante ed ecosostenibile”
Già dalle prime ore di oggi, mercoledì 11 novembre, centinaia di visitatori e di portatori di interessi si sono presentati a Piacenza Expo. Se il buongiorno si vede dal mattino, la terza edizione di Hydrogen Expo sarà quindi quella dei record. “Siamo contenti – il commento dell’organizzatore Fabio Potestà -. Abbiamo creduto sin dall’inizio di questo percorso al potenziale di una fiera incentrata sull’idrogeno. L’Italia ha grande necessità di avere più sicurezza a livello energetico soprattutto in questo periodo di grande confusione geopolitica. L’idrogeno può essere la risposta anche se, si è vero, al momento costa caro ma rappresenta l’unico vettore energetico molto performante e, allo stesso tempo, ecosostenibile”.
Cosa significa per Piacenza ospitare una fiera di questo calibro? “Significa essere punto di riferimento all’interno di un settore strategico che cresce di anno in anno e su cui bisogna investire sia a livello di Governo centrale che a livello europeo” la risposta della sindaca Katia Tarasconi. Al taglio del nastro presente anche Nicola Parenti, presidente di Confindustria Piacenza: “L’obiettivo è quello di rendere questa molecola così preziosa competitiva a livello economico – le sue parole -. La sfida dell’idrogeno è molto importante, una sfida che ci permetterà di abbattere le emissioni all’interno di un processo di transizione energetica graduale ed efficace nel quale vediamo anche il nucleare di nuova generazione come fattore interessante”.
“Questa è una fiera del futuro – sottolinea Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna -. Dire idrogeno significa investimenti di imprese, ricerche universitari, piano energetici. Siamo all’inizi di un percorso complesso che necessita fondi e progettazione. Qui si gioca il futuro, attenzione che si tratta di un futuro molto più vicino di quello che pensiamo”.
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