Festival Contemporaneo: “Dalla cultura ricadute economiche per Piacenza”

12 Settembre 2024 12:40

Torna a Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo, che dal 19 al 23 settembre, vedrà la città trasformarsi nella capitale dei sentimenti più profondi che animano l’esperienza umana. Protagonisti della seconda edizione, dal titolo: “Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento”, 160 ospiti, italiani ed internazionali, che daranno vita a oltre 70 incontri, in 14 dei luoghi più suggestivi della città.

Dall’avvocatessa ucraina Oleksandra Matvijčuk, alla glaciologa Heïdi Sevestre, alla cantante Amii Stewart; dall’astronauta Samantha Cristoforetti alla giornalista e scrittrice Daria Bignardi, agli scrittori Paolo Nori, Francesco Piccolo, Paolo Giordano, solo per citarne alcuni.

Stamattina, 12 settembre, il Festival è stato presentato nella Sala polifunzionale della Regione Emilia-Romagna a Bologna. All’incontro hanno partecipato: la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, il direttore artistico del Festival del Pensare Contemporaneo, Alessandro Fusacchia, il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, il direttore filosofico del festival Andrea Colamedici e gli assessori regionali a Turismo e Cultura, Andrea Corsini e Mauro Felicori.

Alle 17 di oggi si aprono le iscrizioni ad alcuni eventi a numero chiuso sul sito Festival del Pensare Contemporaneo.

festival contemporaneo a piacenza: risvolti turistici ed economici

“Eventi culturali che avranno un risvolto economico per la nostra provincia” – il commento di Katia Tarasconi. “La cultura diventa mezzo per far crescere i nostri ragazzi ma anche le attività economiche del territorio con un risvolto turistico importante. Siamo partiti con l’idea di creare questo festival per le nuove generazioni – prosegue la sindaca – ma la qualità degli interventi ci fanno pensare che rappresenteranno un arricchimento per ognuno di noi”. 

Una visione condivisa anche dagli assessori regionali Corsini e Felicori.

DALLA GEOPOLITICA ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Al direttore artistico del Festival del Pensare Contemporaneo, Alessandro Fusacchia, è toccato il compito di riassumere un programma vastissimo: “Nell’edizione precedente abbiamo superato le 20mila presenze. Quest’anno abbiamo 180 ospiti che si confronteranno su un tema molto attuale: lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e lo spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità perché possa trasformarsi in una potente forza esistenziale”.

“Questo festival vuole essere un viaggio che vedrà confrontarsi personalità diverse che racconteranno le riflessioni della loro vita creando dialoghi autentici. Abbiamo aggiunto due eventi serali (intorno alla mezzanotte). I temi – prosegue Fusacchia – spazieranno dalla geopolitica, all’intelligenza artificiale passando attraverso le “fragilità umane”.

Mario Magnelli della Fondazione di Piacenza e Vigevano ricorda che “questo progetto fa parte di Rete Cultura Piacenza nata due anni fa per condividere tra le istituzioni un progetto comune di rilancio culturale”.

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA A PIACENZA

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita a Piacenza l’ultimo giorno del Festival, in occasione dei 220 anni del Teatro Municipale.

Cristina Ferrari di Fondazione Teatri esprime “soddisfazione per il coinvolgimento nell’organizzazione del Festival”. In particolare il 23 settembre – come chiusura del Festival del Pensare Contemporaneo – si terrà un concerto a cui parteciperà Mattarella.

Oltre ad Amii Stewart e al violinista di fama mondiale Alessandro Quarta, si esibiranno il Coro delle voci bianche del Conservatorio Nicolini, il coro del Liceo Cassinari, il Coro del Teatro Municipale e l’Orchestra Farnesiana.

 

FESTIVAL DEL PENSARE PRESENTATO A MILANO

L’evento è stato presentato nel pomeriggio anche a Milano dove il sindaco Giuseppe Sala ha accolto la prima cittadina Katia Tarasconi e gli organizzatori del Festival. Sala ha invitato i suoi concittadini a raggiungere Piacenza per seguire gli eventi e per scoprire un territorio ricco di cultura, storia e tradizione enograstronomica. 

 

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