“Stare al mondo in maniera diversa”: al via il Festival del Pensare Contemporaneo

19 Settembre 2024 18:38

Con un affascinante spettacolo di circo firmato Tadam e una grandiosa parata attraverso le vie del centro storico si è aperta questo pomeriggio, giovedì 19 settembre, la seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che per cinque giorni trasformerà Piacenza nella capitale della cultura e dell’attualità.

Ottanta gli eventi in programma per un totale di 160 ospiti di caratura internazionale. Ad aprire il festival è stato un lungo telo azzurro, sorretto da decine di giovani: il cielo che nonostante i tempi bui riesce ancora a commuoversi.

Una sfilata che dal cortile di Palazzo Farnese è giunta sino in piazza Cavalli, dove sul palco di sono alternati dialoghi e concerti filosofici (con Arisa, Chiara Valerio, Dargen D’Amico, Murubutu e Paolo Di Paolo, tanto per citare alcuni dei protagonisti di questa prima giornata). Alle 21.00, sempre in Piazza Cavalli, seguirà la presentazione della Gas Sales Bluenergy Piacenza e infine – alle 21.30 al Teatro Gioia – lo spettacolo teatrale “Little Boy – Storia incredibile e vera della bomba atomica”.

“Vivere la meraviglia tra stupore e spavento – ha spiegato il curatore del Festival, Alessandro Fusacchia – incarna bene il concetto che sta alla base di questa rassegna.
Il Festival deve essere uno strumento per aiutare le persone a capire cosa sta succedendo nel mondo. C’è tanta bellezza intorno a noi, ma allo stesso tempo anche tanta sofferenza. La gente soffre e attraversa grandi disagi personali: l’auspicio è che questa meraviglia sia declinata nella riscoperta e nella capacità di ciascuno di stare al mondo in un maniera diversa. Di sentirsi più consapevole e ‘corazzato’ nell’affrontare la vita. Questo con tutta la gioia e la leggerezza di un festival”.

“Trarre degli spunti, approfondire i temi fondamentali del mondo moderno.
Prendersi una pausa di riflessione nel mezzo di una vita sempre più caotica e in movimento”. Questo, per la sindaca Katia Tarasconi, lo scopo ultimo del Festival.
“Una rassegna – ha proseguito – che si è aperta nel segno dei giovani e che si chiuderà allo stesso modo lunedì prossimo, quando al Teatro Municipale arriverà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un’occasione unica per i nostri ragazzi, un esempio unico e una grande opportunità per le giovani generazioni”.

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