“Antigone”, la tragedia di Sofocle rivive con l’Orchestra Farnesiana e il coro Nicolini

30 Settembre 2024 12:38

foto Mauro del Papa

Andrà in scena sabato 12 ottobre al Teatro Municipale la serata evento “Antigone”, rivisitazione della tragedia di Sofocle, grazie all’Orchestra Farnesiana con il coro del Conservatorio Nicolini, su musiche di Felix Mendelssohn. Una pagina musicale poco conosciuta ma molto importante all’interno della produzione musicale del compositore. L’organico è formato da orchestra sinfonica, doppio coro da camera di voci maschili, voci soliste e attori i quali agiscono unitariamente sul palcoscenico in un atto di totale interdisciplinarietà delle arti. Lo spettacolo unisce infatti diversi linguaggi, dalla prosa e dalla recitazione alla musica, al recitativo e alla sinfonia. Il luogo deputato all’esecuzione è la sala Grande del Teatro Municipale di Piacenza il 12 ottobre 2024 ore 21.00.

genesi dello spettacolo

Antigone nasce da un’idea di Gianluca Feccia, direttore d’orchestra e presidente dell’associazione e da Leonardo Calori, musicista e vicepresidente dell’associazione che firmano la direzione artistica. Assieme alla valorizzazione di una musica così poco eseguita nel nostro paese, il progetto intende indagare a fondo le varie discipline artistiche coinvolte (dalla musica, al teatro, al movimento) e sperimentare la costruzione scenica di relazioni che intercorrono fra queste arti con un particolare sguardo al potere evocativo del simbolo e della parola in relazione al suono. L’esecuzione prevede la traduzione in italiano del testo tedesco originale eseguita da Gianluca Feccia e da Leonardo Calori con il supporto del Goethe Institute di Piacenza. A valle quindi è stato operato un poderoso lavoro di interesse filologico per rendere il testo funzionale alla ‘traduzione’ scenica, lavoro che fa dello spettacolo una prima assoluta internazionale in lingua italiana. Il rapporto fra l’uomo e le leggi divine, fra lo Stato e il singolo, fra volontà e destino, il senso della morte e la vita come via paradossale attraverso cui espiare una colpa sono alcuni dei temi presenti nei testi teatrali scritti dal regista e scrittore Maurizio Cammi – che firma anche la regia – che si affiancano alla parte musicale conducendo lo spettatore in una sorta di doppia narrazione che va dal recupero degli antecedenti legati alla maledizione della città di Tebe all’introspezione e all’interiorità dei personaggi.

gli interpreti

Al concerto partecipano l’Orchestra Farnesiana (orchestra giovanile piacentina formata da professionisti che si esibiscono regolarmente nelle più importanti orchestre europee ed internazionali, la spalla dell’orchestra sarà il maestro Gabriele Schiavi) diretta da Gianluca Feccia, il coro del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza diretto da Corrado Casati e Stefano Bommino, il baritono Simone Tansini, il pianista Riccardo Munari in veste di maestro collaboratore, gli attori Francesca Morgante, Maddalena Sighinolfi, Maurizio Cammi, Leonardo Calori e Lorenzo Cammi con la partecipazione di Petra Cavallari e Gabriella Rigolli e il supporto di Stella Piazza. La riscrittura, la regia e l’adattamento dei testi sono a cura di Maurizio Cammi, l’aiuto alla regia è di Jacopo Bottani mentre la parte tecnica di audio e luci è gestita dalla Cop. Magnifica università di Val Nure.

FOTO MAURO DEL PAPA

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