Mal di solitudine: a La Ricerca social-date e il videomaker Guagliardo
31 Ottobre 2024 07:34
Si è soli perché ci siamo autoesclusi, ma si può essere soli perché ci hanno isolati, perché si è interrotto il dialogo pure con noi stessi prima ancora che con il resto del mondo. Può capitare a chiunque. Capita sempre più spesso. Tanti finiscono per essere o, ancor peggio, per sentirsi soli, perché hanno perso le amicizie e gli affetti più cari, perché stanno attraversando un momento di crisi, perché faticano ad aprirsi e si chiudono in se stessi. Cercata, sofferta, causata, forzata, sentita fortemente anche se inseriti in un nucleo familiare, comunque la vivi la mancanza di relazioni umane autentiche crea sofferenza, più o meno celata. E mai come in questo tempo di “solitudine globale” emerge forte e chiaro quanto abbiamo bisogno di “esserci” per stare insieme agli altri, confrontarci, comunicare e condividere emozioni e pensieri anche (e soprattutto) nei momenti più difficili della nostra vita. Alla Fondazione La Ricerca ne hanno una riprova continua sia tra i giovani e i giovanissimi con cui si rapportano attraverso i tanti servizi e progetti di ascolto e aggregazione che promuovono, sia nei percorsi di auto-mutuo-aiuto offerti a genitori e famiglie del territorio.
Ed è la ragione che ha spinto i suoi esperti dell’ascolto, educatori, counselor, psicologi, a organizzare più occasioni aggregative. Prossimamente ne sono previste due: la prima sarà presentata la sera di martedì 5 novembre (20,45, nella sede di Stradone Farnese 96) con stimoli sul “prendere tempo e spazio da dedicare a se stessi”, forniti dal videomaker e narratore Gero Guagliardo nell’incontro “A partire da me”; la seconda sarà un social date per ventenni, un ciclo di incontri di gruppo tra sconosciuti (a partire da giovedì 7 novembre sempre nella sede dello Stradone Farnese).
“A PARTIRE DA ME”
Martedi 5 novembre “A partire da me” con Guagliardo – Trovare il proprio tempo, il proprio spazio, e cercare di condividere pensieri e riflessioni vincendo la difficoltà (e spesso anche il semplice timore) a parlare di sé, della propria vita. Il narratore siciliano Gero Guagliardo 37 anni, da tre trasferitosi a Piacenza da Milano, offrirà spunti in questo senso in un incontro aperto al pubblico nella sede La Ricerca la sera del 5 novembre, alle 20,45, un’occasione per farsi avanti perché a chi fosse interessato sarà offerta l’opportunità di sperimentare “percorsi insieme” in appositi gruppi di parola. “Parlare con gli altri dei problemi della vita può farci sentire bene – sottolineano gli organizzatori della serata – Nell’ascolto e nella reciprocità vi sono risorse preziose che ci aiutano a rinnovare il nostro sguardo sulla vita”. Lo sostengono a ragion veduta alla luce dei risultati raggiunti dai gruppi di Auto-mutuo-aiuto La Ricerca, detti anche “Gruppi Ama”, offerti distintamente per persone che si prendono cura di un familiare non autosufficiente (i cosiddetti caregiver), per situazioni di lutto, o per problematiche relazionali o legate alla tossicodipendenza di un figlio.
INCONTRO IL 7 NOVEMBRE
Dal 7 novembre “Open wor(l)d” di gruppo – La buona riuscita dello speed-date “Escape wor(l)d – Un luogo nascosto dove uscire allo scoperto” che 9 ottobre scorso ha fatto incontrare e comunicare per la prima volta una sessantina di giovanissimi, ha portato a grande richiesta ad allargare il tiro, coinvolgendo anche ventenni – dai 24 ai 30 anni – in un ciclo di sei incontri di gruppo (tra sconosciuti) il 7 e 21 novembre, il 5 e 19 dicembre, il 9 e 23 gennaio. Saranno confronti frontali, si svolgeranno la sera dalle 18,30 alle 20,30: “Ci troveremo nella sede sullo Stradone Farnese che abbiamo ribattezzato una stanza dove esplorare il tuo e altri mondi, dove appunto ognuno porta il proprio mondo stando appoggiato sulla stessa terra che è la Terra di tutti”. Prenotazioni entro lunedì 4 novembre telefonando a uno dei seguenti numeri: 348.4558796 o 340.8351851.
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