Riformisti-Emilia Romagna Futura: “Più Piacenza in regione”

06 Novembre 2024 07:14

Sanità e infrastrutture in primo piano, ma soprattutto “Più Piacenza in regione”. Con questo slogan si sono ufficialmente presentati i candidati consiglieri alle prossime elezioni regionali della lista Riformisti – Emilia Romagna Futura per De Pascale presidente.

Una candidatura arrivata in extremis e appoggiata dai rappresentanti nazionali invitati a Piacenza e riuniti nella Sala Cappelletti del Comune: il segretario di +Europa Riccardo Magi, il senatore Marco Lombardo e il segretario del PSI Enzo Maraio.

I candidati sono quattro, i due di Piacenza Fabrizio Faimali e Clarissa Dell’Aquila, Lucilla Mori di Cortemaggiore e Damiano Iulio di Parma.

“La nostra candidatura è arrivata un po’ all’ultimo però siamo qui – ha esordito Faimali – per quel che mi riguarda, io sono attivo in politica da anni e in questo movimento ho portato il mio slogan che è “Più Piacenza in regione”: penso che la nostra città debba essere protagonista perché ha tante realtà e aziende che danno lustro all’Emilia Romagna”.

Dell’Aquila è invece alla sua prima esperienza politica, “ho lavorato tanti anni nel sociale a Piacenza e a Roma e ora voglio portare la mia esperienza al servizio di una nobile causa”. Anche Mori è alla sua prima candidatura regionale, “sono qui per battermi per una società più equa e solidale”. Il punto della sanità lo ha affrontato Iulio, “io sono attivista da anni per chi soffre di diabete e ora siamo qui per aiutare le persone che hanno bisogno con una serie di proposte concrete come quella di concedere farmaci salvavita gratuiti a chi non se li può permettere”. La parola quindi agli ospiti.

Anche Maraio ha puntato il dito sulla sanità, “in Emilia Romagna è un’eccellenza, ma sono contento che De Pascale dica che si debba comunque fare di più, per invertire la rotta di un centrodestra che con le sue politiche rischia di costringere gli italiani in futuro a dover esibire la carta di credito all’ospedale al posto di quella di identità”. Lombardo ha parlato di “sfida non ancora vinta, abbiamo avuto le 500mila firme per costituire la lista e ora ci aspetta una “lotta” che andrà fatta casa per casa”.

Anche Magi ha incitato i presenti all’impegno, “saranno due settimane importanti dove il primo nemico da combattere è l’astensionismo, tanta gente non sa nemmeno che ci sono le elezioni. Sta a noi mandare un segnale forte e preciso con un programma che crediamo avrà ricadute positive su sanità, infrastrutture e settori economici in difficoltà”.

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