Regionali, a “Nel mirino” il primo round tra gli eletti: scontro sul nuovo ospedale
22 Novembre 2024 22:30
Le elezioni che hanno riconfermato il centrosinistra alla guida della Regione Emilia-Romagna grazie all’elezione di Michele De Pascale hanno avuto anche un altro vincitore di cui si sarebbe fatto a meno: l’astensionismo. Nel nostro territorio hanno votato solo il 41,49% degli aventi diritto, ecco perché a “Nel mirino”, la trasmissione condotta da Nicoletta Bracchi e Thomas Trenchi, più che per i tre nuovi consiglieri seduti al tavolo dello Spazio Rotative, gli occhi sono tutti per il manichino sul quale è scritta la parola “Astenuto”.
“IL PESO DEL CALENDARIO”
Giancarlo Tagliaferri (FdI, rieletto con 7.539 preferenze) ne fa anche una questione di calendario. “Io – afferma – sono stato candidato alle regionali in tre occasioni: a novembre del 2014, a gennaio del 2020 e ancora a novembre in quest’ultima occasione. Votare in questi mesi, soprattutto per gli anziani e in certe aree interne, non favorisce la partecipazione”.
Per Luca Quintavalla (Pd, eletto con 5.897 preferenze) una possibile soluzione si chiama Election day. “Occorrerebbe a mio avviso istituire ogni anno un Election day con il quale accorpare nello stesso giorno più elezioni, ad esempio le amministrative e le regionali. Aiuterebbe a mio avviso a contrastare l’astensionismo, fermo restando che questa tornata elettorale era poco sentita e data un po’ per scontata”.
Invita invece a guardarsi allo specchio Lodovico Albasi (Pd, 3.596 preferenze). “Dobbiamo porci una domanda – dice – i cittadini sentono la politica lontana dai loro problemi. Se non cambia qualcosa, a votare ci andrà sempre meno gente”.
IL TOTO-GIUNTA
Qualche parola anche sul toto-giunta. L’assessore piacentino Vincenzo Colla potrebbe infatti essere il vice di De Pascale. “Lo danno per riconfermato” afferma Tagliaferri. “Lo auspichiamo, ma le scelte non dovranno essere compiute con il bilancino – interviene Quintavalla – occorre guardare le competenze. Agli emiliano-romagnoli deve interessare solo una cosa: che la giunta sia una buona giunta”.
“NUOVO OSPEDALE: SERVONO CHIARIMENTI”
A “Nel mirino” si è affrontato anche il tema del nuovo ospedale. Dice Tagliaferri (FdI): “Sul nuovo ospedale chiederemo chiarimenti alla nuova giunta, dovranno spiegare le loro reali intenzioni. Vorremmo poi sapere cosa si farà di quello vecchio”.
Il progetto del nuovo ospedale nel tempo è cambiato: dall’area 6 scelta dalla giunta Barbieri si è passati all’area 5 con la giunta Tarasconi; circa 160 milioni dei 300 stimati come costo complessivo dell’opera arriveranno attraverso il partenariato pubblico privato.
“La notizia buona per i piacentini – dice Quintavalla (Pd) – è che De Pascale abbia riconfermato il progetto”. “Il partenariato pubblico privato? – continua – È cambiato il mondo in questi anni, i prezzi sono raddoppiati, c’è stata un’esplosione di costi anche per le opere pubbliche. Introdurre risorse private per realizzare l’intervento è fondamentale. Su un tema così importante dobbiamo restare uniti tutti, andando oltre le differenze politiche”.
“I prezzi sono sì aumentati – replica Tagliaferri – ma la sensazione è che la Regione abbia appoggiato il mutamento di collocazione, da area 6 ad area 5, con relativi rallentamenti dell’iter, per la volontà di procrastinare quella che era considerata una spesa che si poteva destinare ad altro. Il partenariato inoltre non mi rende tranquillo: i privati devono per forza avere un utile, ma qui stiamo parlando di sanità pubblica”.
“LAVORARE DI SQUADRA”
Da Albasi giunge infine l’invito a lavorare di squadra nei prossimi anni. “Di solito ci comportiamo in maniera differente da quanto accade a Parma, a Modena e a Reggio Emilia. Purtroppo noi lavoriamo molto singolarmente, ma il mondo cambia e non ci aspetta: si deve lavorare di più insieme”.
“Piacenza va resa attrattiva” dice poi Albasi. Seguito da Quintavalla, che specifica: “L’attrattività deve essere esercitata sia nei confronti dei giovani talenti sia delle imprese“.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE