Duello Soresi-Opizzi in FdI, Foti: “Ora basta, il partito non ha abbandonato nessuno”

23 Novembre 2024 11:35

“Basta polemiche, adesso si dia priorità a recuperare gli elettori assenti. Fratelli d’Italia è un partito, e non un asilo infantile”. Lo dice con fermezza Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, commentando il risultato piacentino delle elezioni regionali 2024 in Emilia-Romagna. Prima, però, fa una premessa: “Un doveroso grazie a tutti i nostri elettori e ai quattro candidati – Giancarlo Tagliaferri, giunto al primo posto con 7.539 preferenze, Erika Opizzi, Sara Soresi e Paolo Negri – che si sono impegnati al massimo per raggiungere questo grande risultato”.

Ma il “duello in rosa” tra Opizzi (4.696 voti) e Soresi (3.150) fa discutere. Foti interviene per tentare di frenare le polemiche. Dopo il voto, infatti, Soresi – capogruppo di FdI in consiglio comunale – ha dichiarato a Libertà: “Di sicuro spiace essermi ritrovata senza di fatto il sostegno del partito”. Il capogruppo alla Camera risponde con fermezza: “Francamente trovo incomprensibili alcune polemiche post-elettorali. I risultati si accettano per quello che sono. Questo non è un punto di arrivo, ma sicuramente una tappa importante del nostro percorso. In Fratelli d’Italia non ci sono amministratori buoni o meno buoni: tutti lavorano quotidianamente con impegno nelle realtà locali, spesso con uno spirito pionieristico”. Foti sottolinea “l’equilibrio interno” emerso dalle urne: “Nei 23 comuni dove abbiamo rappresentanti iscritti a Fratelli d’Italia, Opizzi ha ottenuto 1.655 preferenze, mentre Soresi è arrivata a quota 1.322. Dove sono presenti esponenti storici del partito, le due candidate o si equivalgono o Soresi prevale di poco, come accaduto ad Alta Val Tidone, Fiorenzuola, Podenzano e Ponte dell’Olio”. E passando agli altri 22 comuni della provincia, privi di amministratori locali FdI, Foti rimarca: “In queste realtà, Opizzi ha ottenuto 1.318 voti contro i 349 di Soresi. Non si può dire che il partito abbia abbandonato qualcuno. Anche nei dati del capoluogo provinciale si nota un sostanziale equilibrio tra le due, senza grandi portatori di voti che abbiano falsato la gara”.

Prosegue Foti: “Giancarlo Tagliaferri, consigliere uscente, ha dimostrato di essere apprezzato dall’opinione pubblica. Paolo Negri, ultimo inserito in lista e sindaco di Bettola, ha ottenuto un risultato notevole, affermandosi nel suo comune e raggiungendo numeri di rilievo anche a Piacenza”. Attenzione anche alla crescita del partito sul territorio: “Fratelli d’Italia ha ottenuto numeri straordinari in provincia di Piacenza. In cinque comuni abbiamo superato il 50%, in altri cinque siamo tra il 45% e il 50%, mentre in undici comuni abbiamo registrato percentuali tra il 40% e il 45%. Circa la metà dei comuni della provincia ha visto FdI sopra il 40%, senza dimenticare il risultato del capoluogo, dove con il 36,43% abbiamo raggiunto un record storico e, ancora di più – conclude Foti – un dato politicamente significativo”.

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