Cgil e Uil: “Con la Finanziaria a Piacenza mancheranno milioni: sciopero necessario”
26 Novembre 2024 18:27
“Uno sciopero necessario e di merito: le persone hanno bisogno di risposte da parte del Governo e con la Finanziaria queste risposte non arrivano. La protesta è la strada obbligata per fare ascoltare la voce di chi lavora per vivere, dei pensionati, e dei giovani ai quali viene proposto un mondo meno giusto di quello che abbiamo ricevuto noi dai nostri padri e dalle nostre madri”.
Con queste parole Ivo Bussacchini, segretario generale della Cgil di Piacenza, e Francesco Bighi, coordinatore Uil Piacenza, spiegano lo sciopero generale che investirà il Paese venerdì 29 novembre.
La manifestazione regionale di Cgil e Uil a cui parteciperanno migliaia di piacentini avrà il concentramento alle 9.00 a Porta Lame a Bologna. Da lì partirà il corteo che alle 10.30 raggiungerà Piazza Maggiore per i comizi dal palco alla presenza del segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini.
Da Piacenza partiranno diversi pullman di donne e uomini, lavoratori, pensionati e attivisti per lo sciopero generale.
“La legge di Bilancio – spiegano in una nota Cgil e Uil – inaugura sette anni di austerità fatti pagare tutti a lavoratori e pensionati. Non è uno sciopero politico, ma uno sciopero di merito. Nella manovra non c’è nulla per recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione. Cgil e Uil – si legge – scioperano per aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. In particolare si chiede di prendere i soldi dove ci sono, cioè dagli extraprofitti, dalle rendite, dalle grandi ricchezze e dall’evasione fiscale, ma anche di rinnovare i contratti nazionali di lavoro pubblici e privati e di rivalutare pienamente le pensioni. Anche il tema della sicurezza sul lavoro trova spazio nella piattaforma, con la richiesta di cambiare la legislazione, anche quella sulla precarietà. Infine si chiede il ritiro del ddl Sicurezza, che di fatto “criminalizzerebbe ogni forma di dissenso, una strada inaccettabile”.
Una manovra “che agisce per tagli lineari – spiegano Bussacchini e Bighi. – A Piacenza, secondo i nostri calcoli, verranno a mancare quasi un milione di euro di mancati trasferimento statali e con il turn over al 75% e macchine comunali con il Pnrr da gestire è semplice capire le enormi criticità che si creano”.
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