Xnl Arte: dai cavalli di Furian alle Fanzine, 1.100 studenti alla scoperta delle mostre
04 Gennaio 2025 10:13
Dai più piccoli, della scuola dell’infanzia e della primaria, che imparano ad abitare gli spazi dell’arte, fino ai ragazzi di scuole superiori, sono oltre 1.100 gli studenti che in poco più di due mesi hanno accolto la proposta Educational costruita attorno alle mostre in corso a Xnl fino al 6 gennaio prossimo: Notti bianche di Valentina Furian, ultimo atto del ciclo Sul Guardare curato da Paola Nicolin, e Out of the Grid. Italian zine 1978-2006 a cura di Dafne Boggeri.
Un’offerta formativa che prevede atelier per le scuole di ogni ordine e grado, ideati e condotti dalla coordinatice della sezione educativa di XNL Arte Enrica Carini, che accompagnano bambini e ragazzi all’interno delle mostre con l’approccio dell’imparare facendo, e due Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento delle scuole superiori (Pcto) costruiti in stretta collaborazione con gli insegnanti, incentrati l’uno sulla pratica dell’artista e l’altro sul lavoro di mediazione nei confronti dei pubblici di un centro culturale. I percorsi più strutturati sono andati di pari passo a una proposta di visite guidate interattive per le scuole che hanno coinvolto e coinvolgeranno alcune classi del Casali, gruppi di studenti di Pavia e del Politecnico.
gli atelier
Gli atelier – 40 effettuati o in programma a breve – indagano da un lato la figura del cavallo, fra arte, mito e cultura, animale protagonista della video installazione Centauro di Valentina Furian e, dall’altro, approfondiscono il linguaggio delle fanzine (atelier Poetryzine e Photozine) come mezzo espressivo per affrontare temi ed esprimere istanze sensibili per i ragazzi che attraversano l’adolescenza.
Una proposta che è stata accolta da numerosi insegnanti della città e anche della provincia – da Calendasco fino a Ziano, da Ponte dell’Olio fino a Fiorenzuola – e delle scuole superiori, licei ma anche istituti tecnici e professionali.
È stato rafforzato il programma specialistico pensato per gli studenti e le studentesse di terza e quarta superiore (Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro), per questa edizione costruito in stretta collaborazione con gli insegnanti del Liceo artistico Cassinari Marna Sommavilla, Elena Stendardi, Silvia Bertolamei. Dal 5 novembre scorso 40 studentesse e studenti di classe terza e quarta frequentano settimanalmente il Centro portando avanti un’esperienza di lavoro e formazione che li impegnerà sino a fine gennaio. Un gruppo sta lavorando sul tema della produzione filmica, guidato proprio dall’artista Valentina Furian in collaborazione con il videomaker Daniele Signaroldi, mentre un secondo gruppo sta approfondendo le tematiche legate all’educational, sia dal punto di vista teorico, sia affiancando Enrica Carini nella conduzione dei laboratori per i più piccoli, facendo pratica attiva dell’esperienza artistico-educativa. Per entrambi i gruppi sono previste anche alcune lezioni frontali a cura dello staff di XNL, volte a indagare i molteplici aspetti organizzativi legati a una mostra di arte contemporanea ma anche il tema della comunicazione e della promozione attraverso i social, a cura della direttrice di XNL Arte Paola Nicolin, della coordinatrice dei progetti arte Cinzia Cassinari, della referente della comunicazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano Sara Bonomini, della coordinatrice dei progetti arte Cinzia Cassinari e la social media manager Ambra Visconti.
la mission
“La mission del nostro Centro è stata fin da subito quella di promuovere il rapporto fra pratiche artistiche ed educative – è il commento del vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli -, un intento perseguito valorizzando anche artisti giovani, che sperimentano linguaggi ed esplorano tematiche realmente contemporanei e che sono disponibili a mettersi in dialogo con i cittadini e gli studenti. Un dialogo autentico si sviluppa solo attraverso il contributo di più parti: sono perciò particolarmente grato a tutte le scuole, gli insegnanti, i dirigenti scolastici che hanno dato fiducia a questo percorso, ancora in costruzione. I riscontri registrati dai bambini e dai ragazzi che ci hanno fatto visita quest’anno, ci danno conferma della capacità che ha l’arte, anche nelle sue forme più innovative, di parlare con semplicità e immediatezza a chi le si accosta senza pregiudizi, e di interrogarci sul nostro presente e su ciò che siamo”.
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