Eliminazione delle barriere architettoniche, Fantini: “Verso una città accessibile”
07 Gennaio 2025 16:02
E’ stato adottato dall’amministrazione comunale di Piacenza, con delibera di Giunta, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), con l’obiettivo di rendere Piacenza una città più inclusiva, accessibile e accogliente per tutti i cittadini e per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, degli anziani e di chiunque si trovi in condizioni di fragilità.
“Il Piano rappresenta uno strumento a lungo termine e una vera e propria ‘cassetta degli attrezzi’ – spiega l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini -, utile sia per questa amministrazione sia per quelle future”.
l’iter del peba
Il percorso che ha portato alla compilazione del Peba è stato caratterizzato da tappe fondamentali, a partire dalla conferenza stampa di lancio del 29 aprile, seguita dalla presentazione pubblica del 29 maggio. Sono stati inoltre organizzati momenti di partecipazione attiva, come la passeggiata urbana per individuare le criticità dal punto di vista dei cittadini, e corsi di formazione e workshop rivolti sia ai liberi professionisti che ai dipendenti comunali per promuovere una progettazione inclusiva e condivisa.
Al percorso di realizzazione del piano hanno partecipato anche Nicoletta Corvi, assessore alle Politiche per l’infanzia, la solidarietà, l’abitazione e l’inclusione sociale, e Miriam Stefanoni, Garante comunale dei diritti delle persone con disabilità.
i prossimi step
Il Tavolo Disabilità ha seguito costantemente il processo, e il prossimo incontro, già calendarizzato, si terrà dopodomani, giovedì 9 gennaio. Il 15 gennaio invece il Piano verrà illustrato alle Commissioni consiliari 2 e 3, rispettivamente “Assetto e utilizzazione del territorio” e “Servizi sociali”. A seguire, il 17 gennaio, si terrà la presentazione pubblica del Peba rivolta a tutta la cittadinanza. Questa presentazione sarà funzionale a illustrare la mole di lavoro svolto e a stimolare osservazioni che saranno possibili dopo la pubblicazione del Peba. Le osservazioni raccolte saranno controdedotte, e solo successivamente il Piano sarà portato in Consiglio Comunale per la discussione e il voto finale.
dove si concentra il peba
Il PEBA del Comune di Piacenza si concentra sull’area interna al centro storico, con particolare attenzione alla “città pubblica”, ovvero gli spazi e gli edifici di interesse collettivo. Sul fronte urbano, il piano prevede un’analisi approfondita dei percorsi pedonali per identificare e provare a risolvere – ove possibile – le criticità come marciapiedi stretti o danneggiati, l’assenza di attraversamenti pedonali sicuri e ostacoli che impediscono il passaggio. L’obiettivo è costruire una rete organica di percorsi accessibili che colleghino i principali edifici pubblici e le aree strategiche della città, garantendo una vera accessibilità per tutti.
Gli interventi sull’edilizia pubblica si concentreranno su scuole, teatri, uffici comunali e spazi culturali, come il Palazzo Gotico e il Teatro Municipale. Le soluzioni includono l’introduzione di rampe, ascensori, segnaletica inclusiva e l’eliminazione di ostacoli strutturali. Sono oggetto di analisi anche i parchi e gli spazi verdi, per i quali si propongono soluzioni per assicurare comfort ambientale e piena fruibilità da parte di tutti. Il Peba non si rivolge unicamente a persone con disabilità motorie, ma considera anche le esigenze di chi ha disabilità sensoriali o cognitive, proponendo soluzioni mirate per ciascuna categoria.
logica multidisciplinare
“Si punta a entrare in una logica nuova e multidisciplinare – afferma l’assessora Fantini – in cui l’attenzione all’accessibilità universale diventi parte integrante del bagaglio culturale di tutti coloro che, a vario titolo, intervengono nella città”. E prosegue: “Il Piano dialoga in parallelo con gli strumenti urbanistici vigenti, oggi con il PSC e domani con il PUG, accogliendo di quest’ultimo due importanti sfide: l’accessibilità e la sicurezza urbana. Inoltre, questo primo Peba del Comune di Piacenza si inserisce nel contesto valoriale dell’Agenda 2030, facendo propria la massima: ‘Leave no one behind’, valorizzando i diritti delle persone con disabilità e opponendosi a ogni forma di discriminazione, per promuovere una città davvero inclusiva per tutti”.
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