Torna il “Festival della cultura della libertà” dal 24 al 26 gennaio
16 Gennaio 2025 12:10
Torna – puntuale da nove anni – al PalabancaEventi di via Mazzini a Piacenza l’appuntamento, l’ultimo fine settimana di gennaio, con il Festival della cultura della libertà, dalla scorsa edizione intitolato al suo ideatore, Corrado Sforza Fogliani, scomparso poco più di due anni fa.
Confermato il nuovo logo che aveva fatto il suo esordio nel 2023, pensato e voluto dall’avvocato Sforza: gli aironi stilizzati si sono trasformati infatti in gabbiani, in omaggio al professor Francesco Forte, che appena prima di morire aveva scritto una poesia-testamento intitolata “La verità del gabbiano”. Il professor Forte – protagonista della vita politica con la forza del suo pensiero – non aveva mai mancato a nessuna edizione del Festival.
Prenderà dunque il via il 25 e 26 gennaio l’edizione numero nove del “Festival della cultura della libertà-Liberi di scegliere”, intitolato a Corrado Sforza Fogliani e sotto la direzione scientifica di Carlo Lottieri. Tema di quest’anno, sul quale si confronteranno 33 relatori, “Libertà educativa. Meno Stato, più società”.
Saranno per la terza volta i gabbiani a volare su Piacenza posandosi sul PalabancaEventi di via Mazzini, sede della manifestazione fin dal primo anno grazie alla disponibilità della Banca di Piacenza. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Luigi Einaudi in collaborazione con Confedilizia, Banca di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, European students for liberty, Associazione dei Liberali Piacentini, Comitato nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi.
ANTEPRIMA
L’anteprima al Festival di quest’anno sarà dedicata alla presentazione del volume “A scuola di declino. La mentalità anticapitalista nei manuali scolastici”: venerdì 24, sempre al PalabancaEventi, in Sala Panini alle 18, Dario Caroniti, Dario Fertilio e Michele Silenzi illustreranno il libro scritto da Andrea Atzeni, Marco Bassani e Carlo Lottieri (edizioni Liberilibri). La pubblicazione presenta una ricerca dei tre autori che ha analizzato i più diffusi manuali sui quali i nostri studenti vengono istruiti, constatandone la prospettiva interpretativa dei fatti che può essere definita marxista, terzomondista e radicalmente ecologista.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Ricco come sempre di argomenti stimolanti e relatori d’eccezione il programma di conferenze che si terranno tutte in Sala Panini.
Sabato 25 gennaio, alle 10.30, previsti i saluti del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, del presidente dei Liberali Piacentini Antonino Coppolino e di Maria Antonietta De Micheli Sforza Fogliani. La I sessione (ore 11) verterà sul tema “Luigi Einaudi e la scuola libera”, con Roberta Modugno, Vincenzo Nasini, Paolo Silvetri, Giuseppe Vegas. A seguire (ore 12.15), lectio magistralis di Paolo Pamini sul tema “La Svizzera è un modello?”.
Dopo la pausa pranzo, appuntamento alle 15 con la sessione II che affronterà “Le ragioni della scuola parentale” con Eugenio Capozzi, Andrea Favaro, Matteo Piazza. Alle 16.45 III sessione con Anna Monia Alfieri, Tiziana Marzaroli, Sandro Scoppa che parleranno de “Le scuole libere in Italia: quali prospettive?”. La prima giornata si concluderà un momento musicale, alle 18 con Elisabetta Viviani e Claudio Damiani.
Domenica 26 gennaio si parte alle 9.30 con la sessione IV (“Imprese e istruzione: un rapporto da costruire”) con Roberto Brazzale, Cesare Galli, Pierluigi Magnaschi. Alle 10.45 “Il finanziamento dell’istruzione in una società libera” sarà l’argomento della sessione V che vedrà protagonisti Carlo Lottieri, Paolo Terenzi, Diana Thermes. La mattinata si concluderà (ore 12) con la lectio magistralis di Renato Cristin su “Tramonto dell’occidente?”. Dopo la pausa pranzo sessione VI alle 15 con Raimondo Cubeddu, Gabriele Marmonti, Alessandro Vitale che si occuperanno de “le università contemporanee e il dogmatismo dominante”. Alle 16 sessione VII sul tema “L’accademia in un mondo in trasformazione”, con Sergio Belardinelli, Paolo Miccoli, Andrea Simoncini. Le conclusioni e i saluti finali (ore 17) saranno affidati a Carlo Lottieri e Giorgio Spaziani Testa.
I RELATORI 2025
Anna Monia Alfieri, religiosa ed esperta in educazione; Andrea Atzeni, professore di filosofia e storia al liceo Leonardo da Vinci di Milano; Marco Bassani, storico delle dottrine politiche; Sergio Belardinelli, sociologo; Roberto Brazzale, imprenditore; Eugenio Capozzi, storico; Dario Caroniti, storico delle dottrine politiche; Antonino Coppolino, avvocato e presidente Confedilizia Piacenza; Renato Cristin, professore di ermeneutica filosofica all’Università di Trieste; Raimondo Cubeddu, filosofo politico; Maria Antonietta De Micheli Sforza Fogliani; Andrea Favaro, filosofo del diritto; Dario Fertilio, giornalista; Cesare Galli, professore di diritto industriale all’Università di Parma; Carlo Lottieri, filosofo del diritto; Pierluigi Magnaschi, direttore “Italia Oggi”; Gabriele Marmonti, presidente di Students for Liberty Italia; Tiziana Marzaroli, professore di filosofia e pedagogia al liceo artistico Cassinari di Piacenza; Paolo Miccoli, professore emerito di chirurgia all’Università di Pisa e presidente di United; Roberta Modugno, storica delle dottrine politiche; Vincenzo Nasini, avvocato e vicepresidente Confedilizia; Giuseppe Nenna, presidente CdA Banca di Piacenza; Paolo Pamini, deputato svizzero e professore all’ETH di Zurigo; Matteo Piazza; Sandro Scoppa, avvocato e presidente Confedilizia Calabria; Michele Silenzi, editore e saggista; Paolo Silvestri, professore di filosofia del diritto all’Università di Catania; Andrea Simoncini, professore di diritto costituzionale all’Università di Firenze; Giorgio Spaziani Testa, avvocato e presidente Confedilizia; Paolo Terenzi, professore di sociologia dei processi culturali all’Università di Bologna; Diana Thermes, storica delle dottrine politiche; Giuseppe Vegas, presidente del Comitato nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi; Alessandro Vitale, geografo.
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