Nuovo ospedale, quattro ditte piacentine nelle nove cordate in corsa come partner privato

28 Gennaio 2025 15:53

La cosiddetta Area 5, sui cui sorgerà il nuovo ospedale di Piacenza

Sono quattro le ditte piacentine sparse nelle nove cordate in corsa per realizzare il nuovo ospedale di Piacenza e la gestione dei servizi collegati. L’importo complessivo è di 296 milioni di euro, tra cui 129 milioni di risorse statali, 6,7 di risorse regionali e 160,3 milioni derivanti dal partenariato pubblico-privato, per cui era stato aperto un bando a cui hanno risposto proprio nove soggetti.
I piacentini sono Cogni, Edilstrade Building, Cooperativa San Martino e Santa Teresa Energy (Gruppo Giglio).
Ecco l’elenco completo:
1) Getec Italia Spa è capofila, assieme a lei Cooperativa San Martino, Renco Spa, Servizi Italia Spa e Renovit Public Solutions Spa (società nata dalla fusione tra Snam e Cdp Equity).
2) La cordata capitanata da C.B.M. Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi vede la partecipazione anche di Siram Spa, la francese Bouygues E&S Italia Spa, Assoservizio Spa e le due piacentine tra le realtà più strutturate per opere edili, ovvero l’Impresa Cogni Spa e la Edilstrade Building Spa, quest’ultima impegnata anche sul cantiere di Piazza Cittadella.
3) Capogruppo il Consorzio Servizi Integrati insieme a Consorsio Nazionale Servizi.
4) Il colosso Webuild (ex Impregilo) come capogruppo e con la sola altra alleata Gemmo Spa.
5) Corre in solitaria Toto Spa Costruzioni Generali.
6) Nel raggruppamento guidato da Eteria Consorzio Stabile e Società Consortile trovano posto Fincantieri Infrastrutture Spa, Sof Spa, Santa Teresa Energy Srl, Abp Nocivelli Spa e Meridiam Europ IV B Sas.
7) L’ Impresa Pizzarotti &C Spa di Parma che si candida da sola.
8) Capogruppo è Costim Srl insieme a Consorzio Innova Società Cooperativa.
9) Un altro soggetto singolo che partecipa alla selezione è Guerrato Spa di Rovigo.

Dopo questa formalizzazione, i partecipanti all’avviso che avranno dimostrato di essere in possesso dei requisiti corretti saranno invitati a presentare un’offerta. In questo modo, si potrà arrivare a selezionare un partner al quale affidare lo sviluppo e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica.
L’operatore svilupperà una proposta dettagliata, che sarà poi valutata dall’Ausl.
Nel caso il progetto di fattibilità tecnico economica sia ritenuto idoneo, si procederà a gara, con diritto di prelazione da parte del proponente.

00:00
-02:03

 

© Copyright 2025 Editoriale Libertà