Piacenza celebra Verdi: al Municipale Rigoletto, Trovatore e Traviata
28 Gennaio 2025 19:17
Al teatro Municipale di Piacenza arriva la trilogia popolare del maestro Giuseppe Verdi. Grazie al contributo del Ministero della Cultura, le tre opere verdiane più celebri: Rigoletto, Il trovatore e La traviata, andranno in scena dal 29 ottobre al 9 novembre 2025, completando la stagione d’opera della Fondazione Teatri di Piacenza.
La trilogia sarà proposta come unicum con la direzione dei tre titoli affidata al regista Francesco Lanzillotta, un disegno drammaturgo unitario firmato dal regista Roberto Catalano e un unico cast di grandi interpreti quali il tenore Francesco Meli, il baritono Luca Salsi, il soprano Maria Novella Malfatti, affiancati da giovani cantanti, molti under 35. Saranno impegnati l’Orchestra Sinfonica di Milano e il Coro del teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati.
TRILOGIA POPOLARE VERDIANA: LE DATE
Le opere andranno in scena una dopo l’altra nell’arco della stessa settimana: Rigoletto il 29 novembre in replica il 5 novembre, Il Trovatore in programma venerdì 31 ottobre con replica il 7 novembre, La Traviata domenica 2 novembre in replica il 9.
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“La Trilogia popolare verdiana è un simbolo del nostro patrimonio culturale riconosciuto in tutto il mondo, di infinita grandezza e modernità – dichiara Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza e Presidente della Fondazione Teatri di Piacenza – Le tre opere vengono qui proposte in un progetto ambizioso che coinvolge artisti d’eccellenza, a ulteriore dimostrazione del profondo legame del Municipale di Piacenza con il teatro musicale verdiano. Il fondamentale sostegno del Ministero della Cultura, oltre a rappresentare un riconoscimento straordinario alla qualità artistica raggiunta dal nostro Teatro, ne rafforza e valorizza l’efficienza operativa”.
“Un progetto che abbiamo messo a punto con passione e impegno – aggiunge la Direttrice della Fondazione Teatri di Piacenza Cristina Ferrari – Questa Trilogia assume grande valore grazie alla presenza di Artisti di riferimento per il repertorio verdiano, che hanno aderito con entusiasmo. Al loro fianco un parterre di giovani cantanti, selezionati attraverso audizioni, che avranno l’opportunità di condividere il palcoscenico con esperti maestri e grandi interpreti. Un sogno che si realizza grazie al contributo straordinario del Ministero della Cultura, per dare nuovo slancio al nostro Teatro, alla valorizzazione dell’opera italiana e che segna anche l’inizio di importanti collaborazioni”.
Ambra Redaelli, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, dichiara: “Per la nostra Fondazione è un grande onore prendere parte a questo progetto promosso dalla Fondazione Teatri di Piacenza. Siamo felici di mettere a servizio del mondo operistico tutta la nostra esperienza come grande orchestra sinfonica, e di affrontare una costola così importante del repertorio come la Trilogia popolare di Giuseppe Verdi con lo stesso approccio con cui affrontiamo il grande repertorio sinfonico. Un progetto nato grazie alla collaborazione con un’istituzione prestigiosa come la Fondazione Teatri di Piacenza, con cui siamo onorati di lavorare, e che sottolinea ancora una volta la fondamentale importanza di costruire sinergie sul territorio, uno dei principali valori alla base dell’attività della nostra Fondazione.”
La direzione musicale è affidata a Francesco Lanzillotta, nella fedeltà assoluta al dettato verdiano: “Aprire tre partiture così conosciute, ponendosi delle nuove domande, la cui risposta non è così scontata, rappresenta un elemento di grande fascino, stimolante e, al contempo, entusiasmante – spiega il direttore d’orchestra – Le tre opere saranno eseguite integralmente e, come sempre, si cercherà di lavorare sul segno scritto andando a scandagliare tutto quello che vi si cela dietro. La filologia, in fondo, ci consente di scoprire opere che conosciamo già, dandoci la possibilità di renderci conto che quello che già sappiamo, non sempre corrisponde a quello che era stato pensato, questo sia per ragioni compositive che per ragioni esecutive. Il messaggio nascosto dietro il segno scritto di cui sopra, riporta quindi informazioni spesso nuove e rivelatrici. Unire la filologia alla storia dell’interpretazione, ci aiuta a mettere sempre in discussione questi grandi capolavori, rendendo l’esperienza esecutiva e di ascolto estremamente interessante”.
Nei ruoli principali dei tre titoli Francesco Meli (Duca di Mantova, Manrico, Alfredo Germont), Luca Salsi (Rigoletto, Conte di Luna, Giorgio Germont nelle prime tre recite), Maria Novella Malfatti (Gilda, Leonora, Violetta Valéry), Ernesto Petti (Rigoletto, Conte di Luna, Giorgio Germont nelle recite del 5, 7 e 9 novembre), Teresa Romano (Azucena), Adolfo Corrado (Sparafucile, Ferrando), Irene Savignano (Maddalena, Flora) e un nutrito numero di giovani voci italiane. La presenza del Coro del Teatro Municipale di Piacenza, preparato da Corrado Casati, lega e attraversa i tre titoli conferendo ulteriore unitarietà al progetto.
Un unico impianto scenico sarà caratterizzato da alcuni elementi principali declinati nel contesto delle tre opere, secondo la visione del regista Roberto Catalano, con il team creativo composto da Mariana Moreira (scene), Veronica Pattuelli (costumi), Silvia Vacca (luci): “Nell’affrontare i titoli della trilogia popolare verdiana, l’obiettivo che la futura drammaturgia si porrà sarà quello di intercettarvi il sentimento che li tiene insieme, così da crearne un solo flusso, un racconto che, pur mantenendo l’identità di ciascuna storia, mirerà a legare gli stessi titoli attraverso un unico tessuto connettivo – dichiara Catalano – Nello sconfinato territorio dei sentimenti che pervade queste tre storie, per la prima volta, Verdi pone sulla scena l’essere umano nella sua contraddittoria complessità”.
Gli abbonamenti per la Trilogia verdiana saranno disponibili alla biglietteria del Teatro Municipale nelle seguenti date: da martedì 4 febbraio a sabato 8 febbraio verrà effettuato il rinnovo degli abbonamenti, mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio il cambio turno; a partire da sabato 15 febbraio al via i nuovi abbonamenti.
I biglietti per le tre opere saranno disponibili a partire da giovedì 20 febbraio.
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