Scontro in consiglio, Soresi attacca Anpi e Cugini risponde: “Parole fasciste”
10 Febbraio 2025 16:30
Il “Giorno del ricordo” ha spaccato il consiglio comunale di oggi, 10 febbraio. Dopo le comunicazioni iniziali, con timido accenno alla situazione di piazza Cittadella, ecco che la seduta si infiamma e volano accuse, anche pesanti. Lo scontro è scaturito dopo le parole di Sara Soresi di Fratelli d’Italia.
Il Giorno del Ricordo: LE PAROLE DI SORESI
Per la porta bandiera di Fratelli d’Italia in consiglio Sara Soresi l’Anpi piacentino ha utilizzato una sede pubblica per fare politica, ma non solo: “L’ha utilizzata per un evento all’insegna del giustificazionsimo e del revisionismo storico, accusando ingiustamente il fascismo del martirio della popolazione giuliano-dalmata”. Soresi si riferiva all’incontro pubblico nell’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano dal titolo “Dalla foiba di Basovizza al lager del duce ad Arbe”. Un incontro definito “inaccettabile e scandaloso”. Nel corso del suo intervento Soresi ha accusato inoltre l’assessora Serena Groppelli di “essere solita a non partecipare alle commemorazioni legate al Giorno del Ricordo” chiedendole se preferisse fare “cultura della memoria selettiva anziché cultura della memoria vera e propria”.
“Sono basito nel sentire l’ennesimo atto di revisionismo storico ad appannaggio del fascismo – la replica del consigliere Dem Salvatore Scafuto -. Le foibe sono state una tragedia immane e meritano rispetto e memoria. Chi oggi tenta di riscrivere la storia alimenta rigurgiti fascisti allarmanti calpestando la storia della nostra Repubblica. Basta distinzione tra vittime di sere A e vittime di serie B. Per troppo tempo si è taciuto su questi crimini. La memoria delle Foibe va utilizzata per fare i conti con il nostro passato non per alimentare ideologismi sconfitti dalla storia – prosegue -. Quando si parla di foibe non si possono omettere infatti i crimini fascisti nel confine orientale. Assurdo che si utilizzi la memoria delle Foibe per pulire le macchie del fascismo. Il rispetto delle vittime non è una gara tra tragedie. Il nostro compito oggi è ricordare tutto senza semplificazioni”.
Cugini a Soresi: “Studiate la storia”
“Il Giorno del ricordo è di tutti, non di una parte o dell’altra” sottolinea la consigliera Pd Tiziana Albasi. Sulla tematica è intervenuto anche Stefano Cugini di ApP definendo l’intervento di Soresi “uno squallido attacco fascista”. “Il presidente di Anpi si è limitato a dire una verità storica – continua Cugini -. Repetti non può ricordare cosa c’è stato prima della tragedia delle Foibe? Non venite a farci la morale. Studiate la storia.”
Per Massimo Trespidi, consigliere per la lista civica Barbieri-Liberi, quando si parla di fatti storici in consiglio comunale “bisogna riporre grande rispetto soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, senza cadere nella propaganda, ma limitandosi a quello che è veramente accaduto”. Per Trespidi “non ci si può discostare da fatti storici, chi lo fa è o in mala fede o ignorante come una capra”.
La nota della sindaca Tarasconi
“Usare una giornata come quella del Ricordo per attaccare pretestuosamente l’amministrazione dai banchi del Consiglio comunale, credo sia davvero ciò che di più lontano possa esistere dal mio modo di vedere la politica.
La Giornata del Ricordo ci vede tutti partecipi in modo sincero, al di là delle distinzioni. E proprio oggi ne abbiamo vissuto la prova nel parco cittadino dedicato ai martiri delle foibe: eravamo tutti insieme, uniti, di fronte ai cittadini, ai rappresentanti delle associazioni, alle autorità militari, civili e religiose, e di fronte alle bambine e ai bambini delle scuole.
C’ero io e c’era l’assessora Serena Groppelli che tra le sue deleghe ha appunto la “Cultura della memoria” e che, poco prima della cerimonia, era a portare i saluti dell’amministrazione nell’ambito dell’iniziativa “Andremo via anche noi. Istria, ricordi di un esodo” dedicata alle scuole secondarie di secondo grado e organizzata dall’Istituto di Storia Contemporanea di Piacenza, dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri in collaborazione con il Comune.
Con noi al Giardino del Ricordo c’erano autorevoli rappresentanti del centrodestra (l’onorevole Elena Murelli della Lega, il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia, per citarne alcuni) con i quali abbiamo condiviso fianco a fianco un momento importante per tutti.
C’era anche il ministro Tommaso Foti, che ci ha onorati della sua presenza: non era prevista, ed è stata una bella sorpresa che ha dato ancora più importanza alla cerimonia della nostra città. Tra l’altro è stato proprio il ministro a farmi i complimenti per le parole che, con il cuore, ho rivolto ai presenti. E mi ha fatto davvero piacere.
Ecco, in questo contesto di unità, nel giorno di una ricorrenza così sentita da tutti, l’attacco frontale contro l’assessora Groppelli da parte della consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi mi ha davvero stupito. Anche perché si basa su informazioni non vere.
L’impegno dell’assessora, rispetto alla sua delega specifica, è costante e si inserisce, come è ovvio che sia, in un lavoro di squadra che ci vede tutti coinvolti. Qualche esempio? L’inaugurazione della panchina nel giardino della Besurica intitolato a Norma Cossetto, martire delle foibe, è stato frutto del suo lavoro. Così come lo è stato, con l’assessore Christian Fiazza, lo spettacolo teatrale “Adio, vecia Pola” dedicato alla tragedia delle foibe che si è tenuto al Farnese. E ancora, fa parte del suo lavoro occuparsi dei tanti eventi dedicati alla Memoria e al Ricordo che vengono proposti da enti, associazioni e scuole e per i quali vengono richiesti la collaborazione o il patrocinio del Comune. Fa tutto parte di un impegno più che tangibile. Le persone coinvolte lo sanno bene. E probabilmente lo sa bene anche la consigliera Soresi, che tuttavia ha scelto di gettare benzina su un fuoco che in realtà oggi non era nemmeno acceso”.
LE COMUNICAZIONI UFFICIALI: PIAZZA CITTADELLA
Il dibattito su piazza Cittadella torna a risuonare all’interno del consiglio comunale di Piacenza. Per l’ex sindaca Patrizia Barbieri sarebbe infatti necessario “prevedere una commissione illustrativa sullo status dei lavori”. Il cantiere è infatti fermo dallo scorso dicembre e salgono le preoccupazioni in merito alla realizzazione dell’opera.
Durante l’ampia fase delle comunicazioni da parte dei consiglieri sono stati affrontati diversi temi tra cui le problematiche legate ai servizi sanitari del territorio e quello che sempre Patrizia Barbieri ha definito “lo scontento del personale medico e infermieristico che porta diversi professionisti a scegliere altre mete lontano da Piacenza”. Il consigliere di ApP Luigi Rabuffi ha posto l’attenzione, invece, sulla problematica del gioco d’azzardo online che “affligge l’intera provincia”.
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