Autonomia differenziata, la Regione ritira la proposta. De Pascale: “Scelta annunciata”

19 Febbraio 2025 17:04

“La Regione Emilia-Romagna ritira la proposta di autonomia differenziata, una scelta che avviene in totale trasparenza, dato che lo avevamo già indicato durante la campagna elettorale”. Ad annunciarlo, intervenendo in Assemblea Legislativa, il presidente della Regione, Michele de Pascale, che ha aperto la discussione in Aula sul tema dell’Autonomia differenziata in base all’articolo 116 della Costituzione, procedura avviata in Emilia-Romagna nel 2017.

SAREBBE UNA STRADA SBAGLIATA”

“Non azioneremo quella leva, perché trovo sia la strada sbagliata. E quindi non lo dico in tono polemico verso il Governo – ha spiegato de Pascale -. Lavoreremo, invece, per un’autonomia amministrativa e funzionale, a realizzare un’amministrazione di prossimità, che avvicini il momento decisionale ai cittadini, e penso soprattutto alle sindache e ai sindaci dell’Emilia-Romagna: se di autonomia vogliamo parlare, deve vedere come protagonisti assoluti Comuni e Province, che sono i veri enti di prossimità”.

L’auspicio del presidente della Regione è che questo percorso “possa essere trasversale e coinvolgere altre Regioni, anche perché penso sia chiaro ormai a tutti che non ci sarà alcuna autonomia differenziata. Ormai l’autonomia differenziata viaggia su un binario morto, un rigoroso e serio piano B deve essere un tavolo per la riforma del Titolo V”.

” serve avvicinare l’amministrazione al territorio”

Dunque, ha concluso de Pascale, “penso che in questo Paese non serva maggior autonomia legislativa, serve invece avvicinare l’amministrazione al territorio e si può fare con una legge ordinaria. Sarebbe molto intelligente riprendere in mano il Titolo V, capire se ci sono competenze che lo Stato dovrebbe riprendere, così come valutare se possano esserci, invece, altri ambiti che potrebbe aver senso devolvere”.

i commenti

“De Pascale ha ritirato la proposta di autonomia differenziata? L’operazione è completata: dopo aver spedito Bonaccini a Bruxelles, la vecchia Emilia rossa statalista si riprende tutto e tratta i cittadini da sudditi ritenendoli non in grado di autodeterminarsi da soli”. Lo afferma la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Lavoro e Sanità, che prosegue: “D’altra parte, per De Pascale l’autonomia non è necessaria, perché per abbassare i costi e gli sprechi aumenta le tasse ai cittadini. Non vuole cioè tenere i soldi in Regione e, per la sanità ad esempio, è capace solo di accusare il governo di non stanziare risorse”.

“Da oggi, Michele de Pascale non è più il nostro presidente – ha dichiarato il segretario della Lega Emilia Matteo Rancan. La decisione di ritirare la proposta di autonomia differenziata è un errore grave e una retromarcia clamorosa, che dimostra incoerenza politica. È inutile cercare giustificazioni politiche e mediatiche per nascondere una decisione presa senza confronto con le forze sociali ed economiche del territorio. Oggi, quello che ci chiede il Paese è trattare sull’autonomia, e non accettare scelte che penalizzano il nostro futuro”.

 

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