In città troppi posti disabili? “No, non sono abbastanza. E sono concessi con rigore”
13 Marzo 2025 01:49
Troppi stalli riservati a persone con disabilità? Concessione “selvaggia” dei permessi? Hanno tutti un motivo valido?
E ancora: il permesso per lo stallo dovrebbe essere rilasciato a chi ha impedimenti motori importanti.
Considerazioni forti che un lettore ha voluto condividere tramite una lettera a Libertà, a cui ha risposto ieri il direttore Gian Luca Rocco. Parole, anche, che non lasciano indifferenti l’amministrazione comunale. “I posti riservati ai disabili – interviene Miriam Stefanoni, garante del Comune per le persone disabili – non li si dà tanto per darli. Per questo dico che non sono mai troppi, lo dimostra il fatto che li si trova molto spesso impegnati e chi ha problemi non riesce a parcheggiare. Ci sono persone che ne hanno davvero bisogno – aggiunge – e di cui magari neppure si nota la disabilità. Conosco casi simili, ad esempio pazienti che stanno facendo cicli di chemioterapia”.
Il vicesindaco Matteo Bongiorni aveva di recente dato numeri precisi in merito agli stalli per disabili: in città sono 868, di cui 269 assegnati con personalizzazione, quelli quindi riservati a specifiche persone, il 30% del totale. Bongiorni spiega che “sono in corso verifiche e che uno degli obiettivi è dare vita a “isole” di sosta non riservata, ma che possano garantire adeguata copertura e distanze accettabili per i fruitori. Se le richieste sono legate al luogo di lavoro, si pensa poi di connettere l’uso personalizzato degli stalli agli orari di permanenza al lavoro, consentendo in seguito ad altri la possibilità di utilizzo, a rotazione, nel restante tempo della giornata”.
Infine, rigetta l’idea che i permessi siano dati in maniera selvaggia.
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