Festival dell’Agricoltura a Libertà: “Piacenza il cuore della Food valley italiana”
21 Marzo 2025 04:18
Un’agricoltura che cambia, tra innovazione, sostenibilità e nuove sfide globali. Sono questi i temi affrontati durante il primo Festival dell’Agricoltura, organizzato dal Gruppo Libertà in sinergia con l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Un evento che per tutta la mattinata di oggi, venerdì 21 marzo, ha visto la partecipazione di politici, professionisti del settore e accademici, impegnati a tracciare il futuro del comparto agricolo italiano.
Perché un festival della agricoltura a Piacenza? “Perché siamo il cuore della Food valley e culla dell’innovazione agricola da sempre”. A sottolineare il ruolo centrale di Piacenza nello sviluppo agricolo è stato Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica. “Piacenza occupa una posizione strategica all’interno della Food Valley. Già nell’Ottocento qui nacque la Federconsorzi e nel 1953 la Cattolica ha fondato la sua Facoltà di Agraria sui terreni dell’Alberoni.” Un’area, quella piacentina, in cui crescono due comparti fondamentali per l’economia locale: “La zootecnia e il pomodoro, veri asset strategici del territorio”, ha evidenziato il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla.
Tra i temi più discussi, il cambiamento climatico e la gestione delle risorse. Il senatore Luca De Carlo, presidente commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, ha evidenziato come sia necessario superare vecchie visioni e costruire un nuovo patto tra agricoltori, scienza e consumatori: “Il valore aggiunto della nostra agricoltura cresce perché è basata sulla qualità – le sue parole – dobbiamo puntare sul modello italiano, che è diversificato e unico nel suo genere.”
L’attenzione si è poi spostata sulle infrastrutture idriche, cruciali per contrastare siccità e sprechi d’acqua. Vincenzo Colla ha rimarcato l’importanza di investire in un “piano dell’acqua”. “Le risorse europee sono fondamentali per la crescita del settore. Bisogna investire in innovazione e nelle risorse: sei dei dieci progetti più grandi finanziati dalla Regione sono della Cattolica e sono soldi spesi bene.” Ha poi concluso.
Innovazione e ricerca, leve per il futuro dell’agricoltura
Nel dibattito, il concetto di innovazione è emerso come elemento chiave per il futuro dell’agricoltura. In apertura di convegno, Alessandro Miglioli, presidente del Gruppo Libertà, ha invitato a un confronto aperto sulle nuove sfide: “Viviamo in un mondo che cambia continuamente, dobbiamo capirlo e interrogarci sulle grandi tematiche.” Un punto ribadito da Colla, che ha spiegato come la vera innovazione risieda nella capacità di analizzare i consumi in prospettiva, per costruire strategie sostenibili nel lungo periodo.
“Dobbiamo superare l’ambientalismo da salotto”, le parole del senatore De Carlo criticando un certo approccio ideologico che, a suo dire, ha penalizzato il settore: “L’ambientalismo da salotto ha fatto male alla nostra agricoltura. Dobbiamo basare il dibattito su dati certi e non su ideologie.”
Gli ospiti del Festival
La mattinata avrà inizio alle 9.30 con i saluti di Alessandro Miglioli, Presidente del Gruppo Libertà e Marco Trevisan Direttore scientifico, già Preside della Facoltà di Agraria UCSC.
Panel 1 – Focus su ricerca e sviluppo in agricoltura
Il primo panel vedrà ospiti Luca De Carlo Senatore (Presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), Vincenzo Colla (Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega Sviluppo economico e Green economy, Energia, Formazione professionale, Università e ricerca), Paolo Ajmone Marsan (Direttore della Scuola dottorato Sistema Agrisystem UCSC), Pier Sandro Cocconcelli (Preside della Facoltà Scienze Agrarie UCSC), Giuseppe Pulina (Prorettore dell’Università degli studi di Sassari, docente Etica e Sostenibilità).
Panel 2 – Il futuro del settore tra sfide e psicologia
Il secondo panel vedrà gli interventi di Giuseppe Romanini (Presidente di OI Pomodoro da Industria Nord Italia), Greta Castellini (Psicologia dei consumi e sostenibilità ambientale – Economia e Giurisprudenza – corso di Management per la sostenibilità), e i contributi video di Guendalina Graffigna (Psicologa dei consumi e della salute UCSC) e di alcuni studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Panel 3 – testimonianze dal territorio e filiere di qualità
Il terzo panel sarà un’interessante tavola rotonda con Luca De Carlo (Senatore, Presidente di Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), Marco Crotti (Presidente di Terrepadane), Cesare Baldrighi (Presidente di Origin Italia), Costantino Vaia (Amministratore delegato di Casalasco), Massimo Salvagnin (Confagricoltura Piacenza) e in collegamento Paolo De Castro (Presidente della Filiera Italia, prof. di Economia politica agraria Università di Bologna, già ministro Agricoltura ed europarlamentare).
La mattinata sarà coordinata da Claudia Vanni, giornalista Mediaset.
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