Silver Flag, due giorni di motori e regine dell’asfalto. Tutti i premiati. LE FOTO

12 Settembre 2021 20:09

La 25esima edizione della “Vernasca Silver Flag” si è conclusa con un bilancio estremamente positivo. Più di 170 auto storiche da competizione, provenienti anche da diversi Paesi europei, hanno partecipato al concorso dinamico di restauro e conservazione. Il pubblico è tornato ad assistere ad un evento popolare per la gioia degli organizzatori del circolo Cpae – Club Piacentino Automotoviecoli d’Epoca.

“Siamo molto soddisfatti del successo – ha commentato il presidente del Cpae, Achille Gerla -. Quest’anno non potevamo iscrivere tanti equipaggi, ma avevamo più di 500 richieste, abbiamo potuto fare una scelta che ha portato sulle strade piacentine auto straordinarie. L’appuntamento, emergenza sanitaria permettendo, tornerà per il 2022 ancora alla fine del mese di giugno”.

Tra le auto più applaudite c’erano certamente le circa trenta Abarth e, ospite d’eccezione, la manifestazione ha ospitato Annalisa Abarth, vedova di Carlo, arrivata direttamente dall’Austria: “Vengo volentieri a Castell’Arquato, qui si sente ancora la vera passione della gente per le auto storiche e di competizione. Un paese fantastico e un’ottima accoglienza”.

Presente anche Alberto Scuro, il presidente nazionale di Asi, l’Automotoclub Storico Italiano: “La Silver Flag è una delle più importanti manifestazioni sotto l’egida dell’Asi. Siamo in più di mille manifestazioni all’anno, 800 eventi culturali e 600 eventi solidali. Qui in terra piacentina ci troviamo molto bene, riusciamo a legare le eccellenze italiane, artistiche e gastronomiche alla cultura dei motori”.

Un personaggio che ha sempre un eccezionale feeling con il pubblico è il leggendario settantottenne Arturo Merzario, pilota automobilistico di Formula 1. “Sono sei anni che partecipo alla Silver Flag – ha commentato guidando una splendida Lancia Stratos – Questa è una manifestazione ben organizzata e il borgo è bellissimo”.

LE PREMIAZIONI

Dopo due giornate di salite da Castell’Arquato a Vernasca, passando per Lugagnano, le circa 170 auto storiche da competizione sono state premiate alla Pieve di Vernasca. La presentazione è stata come sempre, di Gaetano Derosa, speaker storio e organizzatore della Silver Flag, che ha annunciato, tra il rammarico ma anche tra gli applausi di ringraziamento del pubblico, il suo ultimo anno di collaborazione, avendo deciso di intraprendere, in futuro, altre strade professionali.

Il primo ad essere premiato è stato Fausto Bardelli che, con diverse auto, ha partecipato a tutte le venticinque edizioni della manifestazione. Quest’anno ha portato una Lancia Appia. Silvia Nicolis, proprietaria dell’omonimo e straordinario museo di auto e moto d’epoca, ha ricevuto il premio come personaggio femminile. Massimo Sordi è stato premiato per il miglior restauro della sua Mercedes 300 Sl Gullwing. Molti altri premi sono stati consegnati per le diverse categorie. Tra questi Bahr Biner per lo splendido stato di conservazione della sua Alfa Romeo Giulietta. Per le vetture show anteguerra ha prevalso Massimiliano Bettati con una Crysler del 1929. Per le vetture show dopoguerra, della collezione Righini ha vinto l’Auto Avio Costruzioni 815. Le vetture della categoria Turismo hanno visto premiata una Fiat Abarth di Patrizio Cantù. Per il Granturismo ha vinto Paolo Bordi con la Siata 155 del 1952. Carlo Digrandi con la Lancia Rally Safari si è aggiudicato il trofeo Rallyssima. La Veritas di Aldo Gadioli ha vinto il trofeo Sport, mentre Giorgio Marchi, con una Genie Huffaker del 1965 si è aggiudicato il trofeo prototipo. Le monoposto motore anteriore hanno assegnato il premio a Aldo Baroli con la sua Marino Lancia F1, mentre per quelle con motore posteriore ha vinto Nicola Bodini con una Cooper T85del 1967. l’Alfa Romeo 1750 del 1929 guidata da Martin Kapp, si è aggiudicata il premio per le vetture anteguerra. Il trofeo Paolo Silva, assegnato all’auto più rappresentativa della Silver Flag se lo è aggiudicato la Porsche 910 di Beker Bern. La miglior Maserati è stata giudicata quella di Nicola Sculco, una 52 S200, la miglior Ferrari è stata giudicata la 340 MM Scaglietti di Roberto Crippa. Il trofeo Giuseppe Merosi per la miglior Alfa Romeo l’ha portato a casa Alessandro Carrara con la sua Alfa 33 2.0 Spider, mentre il registro Storico Fiat è stato assegnato alla Fiat Uno Turbo di Daniele Turrisi. La vettura Abarth più importante è stata giudicata la 1000 Se018 Cuneo di Angelo Miniggio. Il premio Porsche Italia è stato dato ad una 906 di Jean Cyrille Rocher.

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