L’ottimo avvio non basta: la Gas Sales si inceppa troppo presto e Trento vince 1-3
27 Febbraio 2022 19:44
Questa volta la benzina è finita subito. Come un’auto partita a mille ma poi costretta a fermarsi alla prima stazione di servizio perché a corto di carburante, così la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza – dopo un avvio a tutta birra e un primo set chiuso con autorevolezza 25-23 – si ingolfa proprio sul più bello, consentendo all’Itas Trentino guidata in panchina dall’ex Lorenzetti di riaprire tutto nel secondo parziale per poi mettere la freccia e vincere 1-3. A fare la differenza in negativo, come più volte si è visto nel corso di questa stagione, i cali di tensione e attenzione palesati in apertura di secondo set, con Trento (sempre più terza forza del torneo) che non può fare altro se non ringraziare.
Una sconfitta che pesa eccome, dato che preclude alla squadra di Bernardi di raggiungere il quinto posto al termine della regular season. Nonostante ciò la Gas Sales potrebbe comunque giocarsi la qualificazione in Challenge Cup nel girone di post season che assegnerà un posto nella competizione continentale. Alla corsa verso l’Europa prenderanno parte le quattro squadre eliminate dai quarti di finale playoff, assieme alla nona e alla decima squadra del campionato. Previsto un girone all’italiana di sola andata con semifinali fra le migliori quattro e finale in casa della migliore classificata della regular season.
Non rimane che guardare alla prossima partita, il recupero di mercoledì in casa di Ravenna (fischio d’inizio alle 20.30). Dopodiché testa alla semifinale di Coppa Italia del 5 marzo all’Unipol Arena, con Brizard e compagni che affronteranno la corazzata (e assoluta capolista in campionato) Perugia.
LA CRONACA DELLA PARTITA – Con Lagumdzija ancora convalescente coach Bernardi manda in campo Stern nel ruolo di opposto, Recine e Russell schiacciatori, Holt e Cester al centro, Brizard in cabina di regia e Scanferla libero. Trento si schiera invece con Michieletto opposto, Lavia e Kazijski schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro, Sbertoli in cabina di regia e Zenger libero.
Piacenza impatta meglio sulla gara, grazie ad una ricezione attenta e a un efficace cambio palla. I biancorossi, trascinati dalla sapiente regia di Brizard e dai colpi di un sempre più ritrovato Russell si portano subito al comando, incamerando 3 punti di vantaggio. Trento, inizialmente sorpreso dall’avvio sprint dei padroni di casa, con il passare dei minuti aumenta i giri al motore riportando – con le giocate offensive dell’usato sicuro Kazijski e del giovane talentuoso Lavia – il parziale in parità. La partita si accende e il primo set diventa bellissimo. L’ace di Stern per il 17-16 spinge coach Lorenzetti al suo primo time out. Nel frattempo, Piacenza deve fare a meno di Holt, uscito anzitempo dopo aver appoggiato male il piede a terra (da valutare l’entità dell’infortunio): al suo posto entra Caneschi. Nonostante l’uscita di scena del centrale americano, la Gas Sales continua a spingere ma Trento non molla e serve solo una super prestazione collettiva da parte di Piacenza per resistere alla rimonta ospite. Con i punti esclamativi di un Toncek Stern bravissimo a non far rimpiangere Lagumdzija i ragazzi di Bernardi chiudono il primo set 25-23.
Decisamente diverso l’avvio di secondo parziale, con la Gas Sales troppo frenetica nella costruzione dell’azione. Diversi gli errori di misura da parte dei biancorossi, anche e soprattutto in fase conclusiva: Trento ringrazia e balza subito al comando. L’ace di Lavia vale il 4-9, Bernardi chiama il time-out e pochi scambi dopo toglie Stern inserendo al suo posto Rossard, scelta che ormai serve a poco: l’aver concesso spazio agli avversari in avvio è uno scotto che Piacenza è destinata a pagare molto caro. La squadra di Lorenzetti, infatti, non toglie il piede dall’acceleratore e sfruttando i colpi di un cercatissimo Lavia (per lui sono 13 i palloni messi a terra solo in questo parziale) riapre la partita aggiudicandosi il secondo set per 15-25.
Anche in avvio di terzo parziale l’impressione è che l’inerzia del match penda ora definitivamente dalla parte di Trento. Nonostante tutte le buone intenzioni, qualche pasticcio di troppo da parte dei biancorossi permette Sbertoli e compagni di ingranare la marcia giusta e di accumulare ben 6 punti di vantaggio, sul parziale di 5-11. Bernardi le prova tutte per recuperare terreno, inserendo addirittura Pujol al posto di Brizard in cabina di regia ma oramai “il dado è tratto”: Trento firma il controsorpasso chiudendo 17-25.
Poco da aggiungere se si guarda al quarto e ultimo parziale, dove Piacenza insegue dall’inizio alla fine e Trento incrementa le proprie statistiche. L’Itas chiude 14-25.
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