Fiorenzuola, in ricordo di Aldo Braibanti lo spettacolo “Il circo delle formiche”
19 Ottobre 2022 01:57
Giovedì 22 ottobre il teatro Verdi di Fiorenzuola ospita il Circolo delle formiche, uno spettacolo organizzato da TeatroTrieste34 in collaborazione con ChezActors under 35 con la partecipazione dell’Accademia Domenichino di Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi, per la stagione IMMORTALI, organizzata dal direttore artistico Mino Manni.
“Il circo delle Formiche” nasce dalle intersezioni e rielaborazioni del testo teatrale di Aldo Braibanti “IL CIRCO”, da alcune sue poesie, lettere, cronache, e il suo saggio sulla mirmecologia, lo studio delle formiche. Scritto negli anni ’60 è un testo complesso e articolato, pieno di personaggi insoliti come Arlecchino, Aladino, l’ubriaco, la mamma e il papà borghesi, i luttuosi e Pierrot.
Tra le tematiche affrontate in questa pièce si trovano l’anticonformismo: la fuga con il circo come unica soluzione per chi vuole pensarla in modo diverso falla borghesia; la critica alla società: il non voler essere incasellati in un ruolo, il perbenismo, la
volontà di fuga dalla famiglia tradizionale e le file lunghissime della ragnatela che ti
riporta ad essa; la violenza: la richiesta di spettacolarizzazione della morte da parte del pubblico fa di questa pièce un esempio lampante della teoria del grottesco di questo autore, e l’inutilità della guerra; il sogno e la morte: ripresa del tema amletico del morire dormire, la morte come liberazione dalle catene e vincoli sociali; la visione anti antropocentrica: l’uomo non è al centro del mondo ma è uno dei tanti esseri che abitano la terra; secondo gli scienziati per ogni uomo ci sono circa 10 milioni
di formiche.
“Il processo e la successiva carcerazione di Aldo Braibanti hanno messo una pietra
tombale sulla sua opera. Il progetto vuole creare interesse sulla produzione letteraria e
figurativa dell’autore, così da non essere più il “caso Braibanti” – spiegano i promotori – ma il “caso artistico Braibanti” che mette in luce il suo operato come artista, letterato, drammaturgo e poeta. Crediamo che sia questo l’unico vero modo di rendergli giustizia e far conoscere questo nostro grande intellettuale alle nuove generazioni”.
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