Fiorenzuola, inaugurata la mostra dedicata al mondo di Aldo Braibanti
24 Dicembre 2024 11:18
C’è anche un’installazione che ricostruisce la sua casa-carapace, una casa rifugio, una casa guscio, con pile di libri e carteggi, di manoscritti e dattiloscritti, di un teatrino in legno e ricoveri per gli animali. La mostra “ABC Aldo Braibanti Creativo”, rivela questo scorcio ricostruito del suo mondo e un’intelligente selezione di sue opere, sorprendenti. E’ aperta a Fiorenzuola in largo Gabrielli (sabato e domenica fino al 19 gennaio, ore 10-12; 16-19), nel Centro polivalente che fu proprio intitolato a Braibanti nel 2016, a qualche anno dall’apertura e dopo la ristrutturazione di questo spazio, un tempo macello comunale.
Ora il salone centrale, grazie all’associazione Tralaviaemiliaeiluest promotrice della mostra evento, è popolato dalle figure zoomorfe, antropomorfe, robotiche uscite dal fervore immaginativo di questo poeta e filosofo, mirmecologo e drammaturgo, di cui ancora molto c’è da scoprire. Si circondava di cultura e di natura, Aldo Braibanti, rimanendo mite e schivo, per nulla amante della mondanità come altri intellettuali della sua epoca, quando visse a Roma, al Portico d’Ottavio, dal ’62 al 2008.
Era nato a Fiorenzuola nel 1922 e morì a Castellarquato nel 2014. A dieci anni dalla morte, si svelano i primi frammenti del Fondo Braibanti che gli eredi hanno donato alla collettività e che il Comune ha acquisito lo scorso anno, dopo un complesso iter burocratico.
iNVESTIMENTO DI 42 MILA EURO
L’amministrazione guidata da Romeo Gandolfi ha annunciato, insieme alla funzionaria della Regione Mirella Plazzi, un investimento di 42 mila euro (34mila dalla Regione, 8 mila dal Comune) per procedere alla catalogazione dell’archivio dell’artista e filosofo entro il 2026. Del Fondo fanno parte 12 mila libri e centinaia di opere d’arte, collages, assemblages, objets trouvés, bobine, manoscritti, dattiloscritti, manifesti, ritagli di giornale, testi di mirmecologia, carteggi appartenuti al padre, medico condotto a Fiorenzuola. Il viaggio di scoperta inizia da qui.
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