Malo, istituzioni e sindacati insistono: “No alla chiusura a Borgonovo”
08 Maggio 2013 15:55
Prosegue il confronto per scongiurare la chiusura della Malo a Borgonovo e sembra aprirsi qualche spiraglio di speranza, dopo che la ditta tessile fiorentina aveva annunciato nelle scorse settimane la volontà di chiudere lo stabilimento piacentino e di lasciare a casa 58 dipendenti.
Oggi in Provincia nuovo confronto tra l’azienda, le organizzazioni sindacali e le rsu aziendali. “L’incontro – ha spiegato Paparo – ha confermato quanto deciso nel precedente vertice: prosegue infatti la volontà comune di valutare la possibilità di mantenere la produzione nel sito di Borgonovo e, contestualmente, di ricorrere al più completo utilizzo degli ammortizzatori sociali. Fondamentale è in questa fase l’agevolazione di ogni percorso possibile per tutelare la realtà imprenditoriale, i lavoratori e l’occupazione”.
Molto forte l’impegno sindacale: “L’azienda ha preso atto delle considerazioni riportate dalle parti sociali e dai rappresentanti dei lavoratori – ha detto Floriano Zorzella, segretario provinciale Filctem-Cgil Piacenza – e si è potuto lavorare in un clima sereno. Dalla prossima settimana partiranno incontri sul territorio locale tra l’azienda e i sindacati per definire con esattezza i passi futuri”.
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