Ritorno ai mulini della Val Tidone in cerca delle proprie radici: ecco le storie

20 Novembre 2024 01:08

Il turismo delle radici. Quel viaggio a ritroso, sulle orme dei propri avi per riannodare i fili della propria identità. Se ne è parlato a Mulino Lentino, in occasione della festa dei mulini, organizzata dalla Strada dei Mulini nell’antico borgo, ristrutturato dal titolare, Fausto Borghi, a sua volta discendente di una famiglia di mugnai.

Alla festa quest’anno gli organizzatori hanno affiancato una tavola rotonda sul tema del turismo delle origini. “Quei viaggi – ha spiegato Silvia Magistrali dell’Università Cattolica di Piacenza – compiuti da emigranti o discendenti di emigrati verso la terra origine della famiglia”.

Il solo comune di Alta Val Tidone, secondo i dati forniti durante il convegno, conta oggi il 7,7% di residenti, su di una popolazione di circa 2.400 abitanti, iscritti all’anagrafe italiana residenti all’estero. Tra le testimonianze quella di Carina Fiocchi, nata e vissuta in Argentina e poi trasferitasi in Italia proprio ripercorrendo le orme del padre, Roberto Fiocchi. “Quando nel 1993 sono venuta per la prima volta in Val Tidone è stata un’emozione fortissima. Ho sentito che mi stavo ricongiungendo con la mia casa”.

L’ARTICOLO DI MARIANGELA MILANI SU LIBERTÀ

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