La boxe infiamma Bobbio: otto match spettacolari, buone prove dei piacentini
14 Giugno 2021 02:15
Sabato pomeriggio piazza Santa Fara di Bobbio ha ospitato il ring della Boxe Piacenza, dove una ventina di giovani atleti hanno gareggiato sotto gli occhi divertiti di un folto pubblico.
La riunione, organizzata dal vicepresidente della società Paolo Orsi, dal ds Carlo Malchiodi e dal maestro Nicola Campanini, ha riscosso un successo tecnico e spettacolare oltre alla più rosea aspettativa. Otto i match disputati (più un’esibizione di Gym Boxe tra Jeyson Tripaldi e Claudio Ashiku, entrambi della Boxe Piacenza, in preparazione ai prossimi campionati italiani) tutti all’insegna dell’equilibrio e di un agonismo spettacolare e intenso.
I due protagonisti più attesi, il dilettante Roberto Betancourt e la élite 1° serie Ilaria Tosca, hanno trascinato il pubblico superando avversari altamente qualificati ed esperti, come il piemontese Alessandro Ciccarelli e la cremasca Stefania Cristiani, al termine di combattimenti combattuti allo spasimo fino all’ultimo suono del gong. Betancourt ha prevalso grazie ad un finale pirotecnico dove ha fatto prevalere la miglior qualità dei suoi colpi di fronte alla maggior quantità dell’avversario; Tosca ha confermato la sua costante crescita tecnica ed agonistica, boxando con intelligenza con colpi di sbarramento per frenare l’irruenza dell’esperta e coriacea cremasca (38 anni) sempre all’assalto alla baionetta ma sempre contrastata con successo, specie nel finale dell’ultimo round, dalla pupilla del maestro Campanini che ha colto, probabilmente, uno dei successi più significativi dell’ancor fresca carriera.
Pur in possesso di una tecnica superiore l’altra piacentina Roberta Merli ha dovuto cedere il verdetto di fronte alla cremasca Annalisa Bellone che, pur incassando pregevoli colpi d’incontro, ha saputo imporre al combattimento un ritmo asfissiante che ha finito per mettere in difficoltà, specie nel finale, la piacentina talvolta poco decisa e titubante. Il welter Skerdi Shkoza ed il medio Domenico Ciniero, entrambi della Boxe Piacenza, hanno dato vita a due match “selvaggi” per intensità agonistica e scambio di colpi. Shkoza ha buona tecnica e potenza ma insiste troppo nella ricerca del colpo risolutivo ed inoltre si ferma sui colpi offrendo il bersaglio ad un avversario, come il pavese Simone Fagone, molto reattivo, gran incassatore con una tenuta superiore che gli ha permesso di aggiudicarsi meritatamente il verdetto anche se un pari non avrebbe fatto gridare allo scandalo. Pari che, invece, ha sancito il combattimento tra Ciniero ed il lombardo Edoardo Fava, due autentici gladiatori del ring che dal primo all’ultimo secondo si sono scambiati colpi violenti e precisi con doti agonistiche e di resistenza davvero singolari. Ciniero ha buone qualità e sorretto da un ottimo bagaglio tecnico, quando avrà controllato il temperamento e migliorato la fase difensiva potrà prendersi soddisfazioni. Ottimi i protagonisti dei tre match di contorno dove hanno brillato i ragazzi della Pugilistica Tazzi, Rodriguez, Duraj e Arellano.
LA FOTOGALLERY DI PIETRO ZANGRANDI
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