History and Mistery Research: set al castello di Rivalta per un documentario
28 Gennaio 2022 03:08
Un documentario alla scoperta di Rivalta, della sua storia e della sua cultura. L’idea è dell’associazione History and Mistery Research (Hmr) con l’obiettivo di valorizzare le bellezze territoriali, coinvolgendo differenti realtà della provincia.
Sabato 22 gennaio, i rappresentanti dell’associazione culturale hanno raggiunto il castello lungo le sponde del fiume Trebbia con l’obiettivo pratico e concreto di girare un documentario. Un piccolo film da divulgare attraverso i social e nel corso di future conferenze e convegni.
“E’ così che si raccontano le bellezze del nostro paese, sfruttando i canali che oggi la tecnologia ci mette a disposizione – ha spiegato il presidente Marcello Chichinato – le analisi dei nostri canali social ci dicono che molti degli utenti abitano fuori provincia se non addirittura all’estero, questo la dice lunga sulle potenzialità di questa nostra mission”. I ricercatori hanno potuto contare sulla disponibilità del proprietario del maniero, il conte Orazio Zanardi Landi, abituato a condividere il proprio tesoro con la comunità piacentina, aprendo le porte a chiunque voglia assaporare questa meravigliosa fetta di storia.
Hmr ha organizzato una fitta rete di collaborazioni dalla quale non potrà che scaturire un documentario accurato, scientifico, interessante e coinvolgente. Tramite l’associazione Paolo Bossalini, presidente del Borgo Incantato Val Trebbia, ha incontrato Andrea Foppiani, guida ufficiale del castello di Rivalta: insieme hanno passeggiato attraverso le varie zone del maniero, dialogando e confrontandosi, analizzando le peculiarità artistiche e architettoniche dell’intera struttura.
Hmr, inoltre, è affiliata al Cineclub Piacenza “G. Cattivelli” il quale ha messo a disposizione l’esperienza del videomaker Renato Bellobuono per la realizzazione del documentario. “Certo, Rivalta non ha sicuramente bisogno della nostra promozione – ha commentato Chichinato – però è stato un meraviglioso banco di prova, la dimostrazione che lavorare insieme è possibile ed estremamente proficuo”.
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