Al BFF “Il piccolo corpo” di Laura Samani: il viaggio della speranza di madre coraggiosa
06 Agosto 2022 03:40
Uno degli esordi più applauditi della stagione, quello di Laura Samani con il suo “Piccolo corpo”, in cartellone al Bobbio Film Festival nella settima serata. Ospiti della serata il regista Gianni Amelio e in collegamento da remoto la regista friulana che grazie a questo progetto ha vinto il David di Donatello nella categoria miglior regista esordiente.
“Al centro della sceneggiatura – ha commentato Laura – c’è Agata (impersonata da Celeste) Cescutti, una madre che compie un viaggio della speranza, con la sua bambina nata morta, verso un luogo di montagna dove si narra che i bambini venissero riportati in vita per un solo respiro, per poterli così battezzare. Le riprese del film si sono tenute quasi interamente in Friuli Venezia Giulia, con una partenza in Veneto e una chiusura a Roma. La troupe, internazionale, ha visto il susseguirsi di apporti italiani, francesi e sloveni sia in fase di shooting che di post‐produzione”.
Il suo maestro al Centro Sperimentale di Roma è stato Gianni Amelio che ha sottolineato: “Ogni sequenza del film è una scoperta, una rivelazione. C’è una grandissima spiritualità nel cinema della Samani e non per niente il suo primo cortometraggio, che ha fatto con me, si intitola “La santa che dorme” proiettata a Cannes per Cinéfondation”.
Amelio e il collega Francesco Munzi, entrambi docenti di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, hanno presentano nel pomeriggio, all’Auditorium di Santa Chiara il loro libro “L’ora di regia”. L’incontro è stato realizzato per gli oltre cinquanta partecipanti al Seminario residenziale di Critica Cinematografica del Bobbio Film Festival. Le origini del libro risalgono all’autunno del 1997, quando un ventottenne Francesco Munzi, da poco allievo del corso di regia al CSC, un po’ incerto sulla sua vocazione, incontrava tra i docenti proprio Gianni Amelio.
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